giovedì 13 ottobre 2011

CONVEGNO SUL TEMA SICUREZZA URBANA E PUBBLICA SICUREZZA

Presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia

Il tema della sicurezza sociale ha purtroppo assunto, come dimostrato dai frequenti fatti di cronaca, un rilievo assolutamente emergenziale.

Pertanto si è di fronte ad un tema che riveste in questo momento storico un deciso carattere di priorità, considerato che la sicurezza è una condizione basilare per l’affermazione del benessere sociale ed economico della cittadinanza.

E’ proprio per tale motivo che l’Amministrazione ha ritenuto necessario prevedere una serie di interventi mirati alla prevenzione e soluzione della problematica in questione ricompresi nell’ambito delle “linee programmatiche del Sindaco”, di cui alla Deliberazione C.C. n. 24 del 5 giugno 2008.

Allo scopo di monitorare e coordinare la reale applicazione degli interventi studiati per ogni settore ed altresì intervenire con la massima tempestività sulle emergenze in materia di ordine, sicurezza e degrado della Città, è stata istituita, nell’ambito della nuova struttura organizzativa della stessa Amministrazione, un’ apposita Direzione di Coordinamento che opera in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine.

Ciò premesso, sulla base di un’attenta analisi della realtà cittadina, sono stati individuati specifici settori nell’ambito dei quali si è reso necessario l’adozione di specifici provvedimenti mirati a contenere e/o eliminare i fenomeni di degrado ed insicurezza.

Quanto sopra anche in conseguenza alla modifica dell’art. 54 del T.U.E.L. intervenuta con l’art. 6 del D.L. n. 92/2008 c.d. “Pacchetto Sicurezza” che ha ridefinito il quadro dei presupposti per l’intervento del Sindaco in relazione a situazioni critiche determinanti pericolo per l’incolumità dei cittadini o per la sicurezza urbana.

Infatti la norma indicata conferisce maggior rilievo alle funzioni relative all’ordine e alla sicurezza pubblica di spettanza del Sindaco, attribuendo a quest’ultimo la possibilità di adottare provvedimenti, anche contingibili e urgenti, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano non solo l’incolumità pubblica, come già previsto dal testo previgente, ma anche la “sicurezza urbana”, introducendo in tal modo un ulteriore requisito legittimante un ampio e discrezionale intervento da parte dell’Ufficiale del Governo locale.

ATTIVITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE

Alla luce di quanto premesso, è apparso particolarmente necessario garantire alla cittadinanza il diritto alla sicurezza ed alla qualità della vita urbana.

Detta esigenza è stata avvertita anche in considerazione dello stretto legame percepito tra il disagio sociale, il degrado dei comportamenti civili ed i fenomeni di maggiore pericolosità ed allarme, cause di turbativa del diritto alla sicurezza di ogni cittadino, ed in particolare delle fasce più deboli.

A tale scopo, in data 18 maggio 2007, è stato sottoscritto il “Patto per Roma Sicura” dal Prefetto di Roma, il Sindaco, il Presidente della Provincia di Roma e dal Presidente della Regione Lazio, alla presenza del Ministro dell’Interno.

Con tale iniziativa si è voluto ottimizzare il coordinamento, nonché l’integrazione tra le competenti Autorità di Pubblica Sicurezza e le politiche di sicurezza delle Autonomie territoriali, impegnando maggiormente le Polizie Locali.

In relazione all’operatività correlata tra i Soggetti firmatari del documento in questione, come previsto dallo stesso, dovrà attuarsi una strategia di intervento basata su una “mappa del rischio”, in continua fase di aggiornamento, finalizzata all’esatta individuazione delle diverse forme e situazioni di degrado e criminalità.

Nell’ambito del Documento in esame, il Sindaco si è impegnato ad intervenire in una serie di settori, ritenuti di particolare rilevanza per la questione della sicurezza sociale, che di seguito si indicano:

ü addestramento all’uso delle armi e qualificazione del Personale della Polizia Municipale;

ü realizzazione di una rete di sicurezza sussidiaria con il Personale delle diverse Società pubbliche che operano nel settore della mobilità;

ü aggiornamento del Regolamento Edilizio e delle Norme Tecniche del Piano Regolatore Generale con l’introduzione di idonee misure di sicurezza;

ü promozione di una Conferenza permanente delle istituzioni di volontariato e di assistenza.

· Progetto Sala Sistema Roma.

Nell’ambito del Patto Roma Sicura, il Sindaco si è impegnato altresì in ordine all’attuazione del progetto “Sala Sistema Roma”, in corso di realizzazione, che prevede l’allestimento di uno spazio dove confluiscono flussi di informazioni analogiche e digitali in tempo reale in materia di sicurezza e qualità della vita pubblica, nonché di servizi di pubblica utilità.

Queste informazioni incrociate ed elaborate permettono l’analisi di scenari a supporto di azioni da intraprendere, nonché la redazione di piani di programmazione analitica.

In concreto, detto Progetto prevede che l’intera attività del Comune di Roma, sotto il profilo della sicurezza, verrà interconnessa con l’attività parallela delle sale operative delle Forze dell’Ordine e del Pronto Intervento e comunque di tutti gli attori del Patto.

· Direttiva prot. 85410 dell’11 dicembre 2009 avente ad oggetto “Organizzazione integrata delle funzioni e delle attività relative alla sicurezza urbana”.

Considerato che il tema della Sicurezza Urbana e della relativa gestione si presenta come un fenomeno complesso che necessita di azioni coordinate, che peraltro coinvolgono diversi soggetti e competenze, con tale provvedimento sono stati indicati i diversi livelli di una organizzazione capaci di porre in essere azioni e strategie necessarie.

· Ordinanza n. 137 del 9 luglio 2008 avente ad oggetto:”Divieto di trasporto di contenitori strumentali alla vendita non autorizzata di merci nel territorio cittadino”. Prorogata al 30 gennaio 2011 con Ordinanza n. 33 del 29 gennaio 2010.

L’adozione dell’indicato provvedimento si è resa necessaria poiché nel corso delle attività di controllo da parte delle Forze dell’Ordine dell’intero

territorio comunale, è stato constatato un notevole aumento del fenomeno relativo al commercio abusivo su aree pubbliche in forma itinerante.

Forma di commercio, questa, notoriamente vietata dalla specifica normativa nazionale e da disposizioni comunali, e che per le modalità di svolgimento creano tensioni che minacciano l’ordine e la sicurezza urbana,

non solo con gli utenti della strada, ma anche con gli operatori commerciali regolarmente autorizzati.

· Ordinanza n. 7 del 28 gennaio 2009 avente ad oggetto:”Interventi di contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana. Proroga al 30 gennaio 2009 del termine di validità dell’ordinanza n. 242 del 26 settembre 2008” ulteriormente prorogata al 30 gennaio 2011 con Ordinanza n. 32 del 29 gennaio 2009.

Il provvedimento è nato dall’esigenza di combattere i numerosi comportamenti consistenti sia in manifestazioni evidenti di contrasto al decoro e alla decenza, sia in turbativa alla sicurezza stradale o in violazione del Codice della Strada.

· Ordinanza n. 151 del 7 agosto 2009, avente ad oggetto: “ Misure generali di prevenzione a tutela della incolumità pubblica e della sicurezza urbana” la cui efficacia è stata prorogata al 7 giugno 2010 con Ordinanza Sindacale n.5 del 07/01/2010.

In particolare il provvedimento de quo muovendo dalle considerazioni che il governo della Città passa anche attraverso contesti sociali significativi, quali quelli costituiti “dall’insieme di tutte quelle attività (commerciali, ricreative e ricettive), svolte in particolare negli esercizi pubblici”; e che con sempre maggiore frequenza sono riferiti dalla cronaca, anche giudiziaria, circostanze,

episodi e comportamenti “assunti, promossi o semplicemente tollerati dai soggetti responsabili delle suddette attività”; configura ipotesi qualificate di

“abuso del titolo” autorizzativo per l’esercizio dell’attività, da parte del soggetto titolare, al quale ricollega la sanzione accessoria della sospensione del titolo per una durata da 3 a 60 giorni a seconda della gravità dell’infrazione, e nel caso di recidiva della revoca del medesimo.


· Ordinanza n. 152 del 7 agosto 2009 avente ad oggetto:”Divieto di vendita al dettaglio o per asporto di bevande alcoliche dopo le ore 21, divieto di somministrazione di bevande alcoliche su strade pubbliche o aperte al pubblico transito, dalle ore 21,00 alle ore 6,00, in specifici ambiti urbani.

Con detto provvedimento sono stati individuati specifici ambiti territoriali dove è ritenuta alta la concentrazione di persone e il consumo di bevande alcoliche al di fuori degli esercizi autorizzati crea turbativa all’ordine pubblico, favorisce fenomeni di degrado ambientale ed incoraggia la vendita abusiva delle bevande stesse.

· Ordinanza n. 184 del 20 ottobre 2009 avente ad oggetto:”Divieto di offerta del servizio di pulizia vetri e similari, nonché di offerta di mercanzia varia su aree stradali ad uso pubblico nel territorio del Comune di Roma”.

L’introduzione di tale tipo di intervento è stato reso necessario dal fatto che i comportamenti tendenti ad ottenere in maniera più o meno palese denaro dai conducenti dei veicoli erano causa di distrazione alla guida e tensione con gli utenti della strada.

Inoltre la sosta o l’indugio di persone sulla sede stradale è fonte di intralcio al libero transito dei veicoli tale da costituire pericolo per l’incolumità dei soggetti coinvolti.

· Deliberazione Giunta Comunale n. 278 dell’11 settembre 2008 avente ad oggetto: “Approvazione del progetto per la partecipazione al bando concernente “criteri e modalità per il finanziamento di iniziative tese a rendere operativi i Vigili di Prossimità dei Comuni che abbiano articolato il proprio territorio in circoscrizioni di decentramento”.

Il progetto di cui alla citata deliberazione ha come obiettivo il miglioramento oggettivo e verificato delle reali condizioni di vita dei cittadini sulla base di un approccio che riconosca la concreta fruizione del valore della sicurezza.

Il Vigile di Prossimità è pertanto una figura mista alla quale sono attribuiti compiti di sorveglianza insieme ad altri impegni: dare visibilità al

Corpo di Polizia e soprattutto favorire la ricostituzione dei legami tra residenti e amministrazioni.

La Polizia Municipale deve poter intervenire efficacemente sul degrado, sul traffico, sulla prevenzione e sul contrasto dell’illegalità e della criminalità di strada per garantire la vivibilità del territorio a tutta la cittadinanza.

L’attività di sicurezza in tal modo viene intesa nel senso più ampio del termine, comprendendo i fenomeni di microcriminalità ma anche la sicurezza stradale, dei cantieri di lavoro, dei parchi dei giardini pubblici e di ogni altra attività quotidiana in cui il non rispetto delle regole più elementari di civiltà si traduca in insicurezza sociale.

· Deliberazione Consiglio Comunale n. 7 del 27/28 gennaio 2009 avente ad oggetto :”Regolamento dell’armamento degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale in possesso della qualità di agente di pubblica sicurezza”.

La deliberazione adottata, in osservanza alle linee programmatiche del Sindaco, prevede la dotazione dei consentiti mezzi di armamento agli appartenenti del Corpo di Polizia Municipale, finalizzata al conseguimento dell’obiettivo: Roma, dall’ “insicurezza percepita” alla “sicurezza legale”.

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