martedì 7 febbraio 2012

PREMESSA

Le sette lezioni che seguono desiderano illustrare le modifiche salienti apportate dal decreto legislativo 15 novembre 2011, n. 195 - che è il primo decreto correttivo, previsto dalla legge delega contenuta nell’articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, concedente un termine di due anni per l'adozione di decreti legislativi correttivi - al codice del processo amministrativo approvato con decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Come sarà approfonditamente illustrato in seguito, il d.lgs 195/2011 (che sarà definito nel corso delle lezioni “decreto correttivo”) recepisce prevalentemente l’indirizzo giurisprudenziale tracciato da numerose decisioni adottate dal Consiglio di Stato, anche in seduta plenaria, successivamente al 16 settembre 2010, data di entrata in vigore del codice (che da qui in poi sarà indicato con l’acronimo cpa).
Le materie trattate dal giudice amministrativo nel plesso TAR- Consiglio di Stato prima, dal legislatore in sede di correzione del codice poi, riguardano precipuamente il diritto di accesso e il silenzio-rifiuto, le impugnazioni, il giudizio di ottemperanza in relazione alla quaestio delle diverse fattispecie di domande di risarcimento da potersi proporre in tale sede, i ricorsi incidentali e i riti riguardanti controversie speciali, incluse quelle afferenti l’affidamento in materia di lavori, servizi e forniture pubbliche.
Altresì, la legge 11 novembre 2011, n. 180 ( Statuto delle imprese ) ha apportato rilevanti e interessanti novità normative a favore della attività imprenditoriali italiane, specie nel settore delle micro, piccole e medie imprese. La sesta lezione presta puntuale attenzione agli interventi di tale normativa nell’ambito amministrativistico e, in particolare, alla ennesima modifica alla legge 241/1990 sul procedimento amministrativo, segnatamente in relazione all’art. 10 bis.


Prof. Fabrizio Giulimondi

Nessun commento:

Posta un commento