giovedì 20 marzo 2014

"LA MOSSA DEL PINGUINO" DI CLAUDIO AMENDOLA

Locandina La mossa del pinguino
La mossa del pinguino”,  opera prima come regista del noto - sul grande e piccolo schermo -  attore romano e figlio d’arte Claudio Amendola, non convince fra lazzi talora divertenti e non poca noia.
Amendola con sé porta una porzione del cast dei Cesaroni e di Distretto di Polizia (anche qui Ricky Menphis ha come padre Sergio Fiorentini), con due innesti di valore come Ennio Fantastichini ed Edoardo Leo (che oramai imperversa nelle sale cinematografiche).
La mossa del pinguino è quella che fa l’animale artico quando è stanco e vuole risparmiare energie, mettendosi a pancia sotto e lasciandosi scivolare lungo il ghiaccio, giungendo agevolmente a meta, ed è la mossa del pinguino che suggerisce il figlio (il giovanissimo e promettente Damiano de Laurentis) ad uno dei co-protagonisti per ottenere un punto a carling.
E’ il carling, gioco stravagante, entrato nelle discipline olimpiche nel 1984, a costituire l’ossatura della trama e a fare da collante alle storie dei suoi aspiranti- e improbabili – giocatori, che mirano a partecipare ed a vincere  ai giochi invernali di Torino nel 2006.
Il finale con il sottofondo delle suggestive musiche di Vangelis, che hanno fatto da colonna sonora al film di Hugh Hudson Momenti di Gloria,  è un po’ eccessivo.
Andrà meglio la prossima volta.


Fabrizio Giulimondi

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