lunedì 10 marzo 2014

"SAVING MR. BANKS" DI JOHN LEE HANCOCK

Marsilio Ficino, neoplatonico fiorentino del quattrocento,  diceva che l’uomo può procedere “ab inferos usque ad sidera coeli”. Walt Disney ha condotto  l’umanità sino alle più elevate altezze del Cielo, perché Walt Disney, come Beethoven e Einstein, è un gigante della storia dell’essere umano ed è immortale, perché vive ogni  giorno  in ogni angolo del pianeta nel “Bello” e nella “Gioia”  che ha infuso nelle sue opere, nei suoi film, nei suoi cartoni, nei suoi parchi di divertimento, immensi e indimenticabili,  sparsi per il Globo, dove appezzamenti di terreno paludosi e acquitrinosi sono diventati DisneyLand in California e DisneyWorld in Florida.
Chi non ha visto Biancaneve, La bella addormentata nel bosco, Cenerentola da bambino è destinato a gettare sassi dai cavalcavia da grande, diceva saggiamente qualcuno.
E chi non ha visto Mary Poppins, l’incantevole creazione del 1934 di Pamela Travers, trasbordata sul grande schermo  nel 1964 dal  genio di Walt?
E chi non si è chiesto se Mary Poppins è venuta ad aiutare i figli di Mr. Banks dalle mille regole britanniche da egli imposte, dai formalismi londinesi da questi volute, dall’intransigente ritmar del tempo che scandisce la vita dei piccoli da lui tanto auspicato, o è volata in quella magione per salvare Mr. Banks da se stesso? dalla sua rigidità? dalla sua assenza di spirito ludico?
E Mr. Banks è una mera invenzione della fantasia di Pamela Travers o qualcosa di reale appartenente  al  mondo adolescenziale australiano della Scrittrice?
Il delicato, emozionante e commovente film di John Lee HancockSaving Mr. Banks”, attraverso una veritiera documentazione fonica dell’incontro fra il fantasmagorico Walt Disney, interpretato magistralmente da Tom Hanks, e la rigidissima, acidula e stravagante autrice della baby sitter-fata (straordinaria Emma Thompson), ci svela gli autentici retroscena, filmici ed umani,  della realizzazione della pellicola  Mary Poppins,  due anni prima della scomparsa di Walt Disney…..che per milioni di persone,  bambini e adulti, in realtà non è mai morto.

Fabrizio Giulimondi


Nessun commento:

Posta un commento