giovedì 25 giugno 2015

"TORNO INDIETRO E CAMBIO VITA" DI CARLO VANZINA

Locandina Torno indietro e cambio vita

Chi è che nella propria vita non ha mai desiderato tornare indietro negli anni trascorsi, mantenendo la propria esperienza e maturità, per rimuovere le cause che hanno provocato nel corso dell’esistenza errori, delusioni  e sofferenze? Chi è che non vorrebbe avere una seconda chance e vedere come sarebbe andata facendo altro da quello che si è fatto?
Nel teatro già ci ha provato la splendida commedia “Se il tempo fosse un gambero” e su grande schermo un ricco filone cinematografico, a partire da “Ritorno al futuro” e “Sliding doors”.
Carlo Vanzina ci ripropone il tema con “Torno indietro e cambio vita”, film fresco e che fa riflettere al pari di “Noi e la giulia” di Edoardo Leo e “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone (entrambi recensiti in questa stessa Rubrica).
Passare dal 2015 al 1990, senza dittatura informatica e comunicativa e con un’altra valuta, che consentiva ancora agli italiani di essere benestanti.
In realtà ci si può anche accanire nel 1990 a rimuovere i fatti che hanno portato i protagonisti a vivere nel 2015 vicende a sé sfavorevoli, ma il Destino non lo si beffa.
Davanti ad un cast composto da Raoul Bova, Giulia Michelini, Ricky Memphis, Max Tortora ed un’altra spremuta di bravi attori italiani, non si può che alzare le mani.
I costumisti e i truccatori sono maghi nel trasformare la trentenne ed affascinante Giulia Michelini in una quasi maggiorenne studentessa liceale.
Un film pulito ed intelligente è una boccata di ossigeno per le famiglie nostrane!

Fabrizio Giulimondi


martedì 23 giugno 2015

VERSO IL PREMIO STREGA: "LA FEROCIA" DI NICOLA LAGIOIA

La ferocia
La ferocia” del pugliese Nicola Lagioia (Einaudi) - già Autore di “Riportando tutto a casa” - primo della “cinquina” a Casa Bellonci e con buone possibilità di vincere il Premio Strega il prossimo 2 luglio.
Ferocia: sostantivo.
Feroce: aggettivo.
Ferocemente: avverbio.
La “ferocia” è l’anello di congiunzione fra la turpitudine di Clara, la malattia mentale del fratello Michele, l’ignominia dell’altro fratello Ruggiero, l’inconsistenza della sorella Gioia, l’amore umiliato e da lenone del marito di Clara, Alberto, la densa aria di ricatto della famiglia Salvemini e il vizio di alcuni “colletti bianchi” della città di Bari, location perfetta per questo romanzo capace di creare un costante stato di inquietudine nel lettore.
Clara è un personaggio pasoliniano ripulito dalla sporcizia di certe borgate romane e arricchito da pennellate desadiane, un po’ Histoire d’o, un po’ Lady Chatterley, un po’ Madame Bovary, un po’ Emanuelle, una creatura il cui unico sentimento profondo e autentico è per il fratello Michele, seppur nella famiglia Salvemini è immersa in tutto il suo corpo e la sua anima.
L’incedere narrativo è irto di ostacoli, anche per la tecnica stilistica di mettere nello stesso periodare, fra un segno di interpunzione e l’altro, più storie che avvengono in luoghi e tempi diversi.
La lettura deve essere attenta perché ogni tassello del racconto, alla fine, avrà il suo senso ed il suo incastro.
Il futuro. Splendido e feroce come la bocca spalancata della tigre di cui aveva letto da ragazzo.”.


Fabrizio Giulimondi

mercoledì 17 giugno 2015

"JURASSIC WORLD" DI COLIN TREVORROW

Locandina italiana Jurassic World

“Jurassik World” di Colin Trevorrow è un Jurassic Park  - a cui durante il film viene fatto  più di un riferimento - lanciato verso forme megalitiche di dinosauri, anche in versioni geneticamente modificate e incrociate.
Cosa accade se combini i genomi di un tirannosauro con quelli di un velociraptor? Viene fuori un indominus rex, gigantesco e bramoso di uccidere.
Se a questo si aggiunge che il novello “Godzilla” girovaga fra migliaia di visitatori in un vastissimo parco di divertimenti pullulante di ogni genere di animale preistorico, e che sulla folla, a mo’ de “Gli uccelli” di Hitchcock, piombano centinaia di famelici pterodattili, l’effetto scenico in perfetto stile action movie hollywoodiano, catastrofico, avventuroso e fantastico nello stesso tempo, è ottenuto.
Si vede che dietro le quinte, in veste di produttore, v’è il mitologico Steven Spielberg!

Fabrizio Giulimondi 


venerdì 5 giugno 2015

"SEMPLICEMENTE... UN UOMO" DI MARCO ANGIONI

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Semplicemente... un uomo - Marco Angioni - Europa Edizioni
Semplicemente... un uomo” (Europa edizioni), l’opera prima di Marco Angioni, esprime in forma letteraria ciò che è rappresentato pittoricamente dal dipinto di Edvard Munch, L’urlo, che non per caso abbellisce la copertina del libro.
Semplicemente... un uomo” è una voluttuosa e caotica bordata di sensazioni, sentimenti, pensieri, vittorie, sconfitte, rabbia, odio, amore, attese, dolore, angoscia, solitudine. L’amore struggente per figli non più vicini, troppo lontani, a causa di una dolorosa separazione, mai accettata, mai voluta, ma subita.
E poi arriva la degradazione, l’abbandono, l’annientamento, la cocaina, l’alcol, la galera.
Il buio, nessuna luce in fondo al tunnel, la disperazione.
Poi un baluginio, un chiarore lento, lento, e poi l’alba e poi di nuovo la vita.
Non c’è alcuna mediazione fra lo stato d’animo dell’Autore e ciò che percepisce il lettore.
Le parole sono segni visibili ed inconsapevoli dell’interiorità nuda di Angioni, traghettatrici violente e tenere della sua anima divelta, arresa, sempre indomita.

Fabrizio Giulimondi

martedì 2 giugno 2015

STOP GENDER: TUTTI IN PIAZZA SAN GIOVANNI A ROMA IL 20 GIUGNO ALLE ORE 15.00

STOP GENDER: TUTTI IN PIAZZA A ROMA IL 20 GIUGNO!
 Ci siamo. Il livello di tollerabilità delle famiglie italiane della “colonizzazione ideologica” denunciata anche da Papa Francesco ha davvero raggiunto il limite. Sono passati due anni da quando La Manif Pour Tous Italia ha organizzato la prima manifestazione in assoluto in Italia contro il ddl Scalfarotto sul reato di opinione omofobica. Circa duecento persone nei pressi del Parlamento, nel caldo afoso, nell’indifferenza di tutti e soprattutto della stampa. Da allora La Manif Italia si è estesa su tutto il territorio nazionale con oltre 60 circoli territoriali, che monitorano l’infiltrazione dell’ideologia Gender nei consigli comunali, regionali e nelle scuole di ogni ordine e grado, organizzando eventi di dibattito e informazione per i cittadini ignari, nonché forme di protesta e contestazione pubblica. C’è in particolare uno sforzo che abbiamo avuto sempre a cuore: riunire in un’azione comune e congiunta tutte le organizzazioni e le associazioni che si battono per la famiglia. La risposta all’ideologia Gender è e deve essere la risposta corale di un’intero popolo, che difende l’antropologia che lo fonda e che assicura il progresso nel rispetto integrale della persona umana. Il nostro unico obiettivo è sempre stato quello di dimostrare che quella per il diritto dei bambini di avere un papà e una mamma è davvero una battaglia “pour tous“, per tutti. Questi anni di attività, insieme a tante altre associazioni amiche e compagne di viaggio, si concretizzerà ora finalmente in una imponente manifestazione di piazza, sabato 20 giugno alle ore 15 in Piazza San Giovanni a Roma. Una manifestazione che abbiamo insistentemente sollecitato per rispondere alla domanda pressante di decine di migliaia di famiglie incontrate in questi due anni che chiedevano una giornata per poter dire chiaro e forte che il diritto di educare i figli spetta alle loro famiglie in via prioritaria. Una manifestazione che sarà possibile per lo sforzo congiunto di tante persone comuni, madri, padri, insegnanti, psicologi, giuristi; persone comuni che vogliono restare libere di educare i loro figli alla bellezza della complementarietà tra l’uomo e la donna. Questa manifestazione, come negarlo, non giunge a caso a fine giugno. Nei prossimi giorni inizierà infatti l’iter di approvazione del ddl Cirinnà sulle cosiddette “unioni civili“, un vero e proprio matrimonio gay con tanto di adozioni mascherate e apertura al riconoscimento dell’utero in affitto, del mercato internazionale di figli. Se il ddl Cirinnà sarà approvato, l’intero diritto di famiglia italiano sarà stravolto, a maggior danno del diritto dei bambini di crescere col loro papà e la loro mamma, e di non essere trattati come prodotti commerciali. La manifestazione avrà dunque due obiettivi fondamentali: contrastare l’avanzata dell’ideologia gender nelle scuole e stoppare il ddl Cirinnà sulla rottamazione della famiglia. Se avete a cuore la libertà educativa e i diritti dei più indifesi, non potete mancare. Vi aspettiamo a Roma, in Piazza San Giovanni, sabato 20 giugno alle ore 15!