domenica 30 aprile 2017

“LÀ FUORI … NESSUNO” DI MARCO "CINA" ANGIONII

Dettagli prodotto
Dopo l’opera prima “Semplicemente … un uomo” Marco “Cina” Angioni regala al suo pubblico “Là fuori … Nessuno” (LFA Puplisher).
La scrittura è la più efficace azione terapeutica e lo “Zio Cina” fa intraprendere un percorso allucinatorio, onirico, introspettivo a tre “eroi allo sbando”, fra presente e la guerra in Libano nel 1982, fra fanciullezza ilare ed oscura e doveri bellici, fra mistero e domande senza risposte (“Nei miei scritti non ho risposte … solo domande”).
Infanzia  irrisolta ed inspiegabile come quella del “bambino dai capelli bianchi” che evolve in un futuro che galleggia nell’imponderabile.
La narrazione è come se fosse scritta a quattro mani. V’è un prima e un dopo stilistico di Marco Angioni. Dopo un’epoca confusa sopravvengono stralci di esistenza più sereni e stabili per l’Autore che proietta il proprio stato d’animo nei segni delle parole, che ne assorbono le ansie e le incertezze, i turbamenti, le sconfitte e le vittorie, gli incubi e i sogni irradiati da una nuova luce.
Non v’è lemma o fonema che non trasudi un passaggio autobiografico.
Dicono che le parole sono come armi taglienti, possono abbattere muri invalicabili, riescono a penetrare la corazza dell’indifferenza, possono fermarci … e in questo pazzo mondo sempre troppo frenetico non è poco …"
Fabrizio Giulimondi

2 commenti:

  1. Ringrazio Fabrizio per le parole e apprezzo la sua comprensione nell'individuare attraverso la scrittura stati d'animo differenti del mio scrivere che evolvono insieme alla narrazione.

    RispondiElimina