mercoledì 5 aprile 2017

"LA VENDETTA DI UN UOMO TRANQUILLO" DI RAÚL ARÉVALO ZORZ

La vendetta di un uomo tranquillo”, pluripremiata opera prima  come regista dell’attore e sceneggiatore spagnolo Raúl Arévalo Zorz, è un film dal sapore autentico e caustico sulla vendetta. La pellicola richiama (e credo che Arévalo l’ abbia vista) “Un borghese piccolo piccolo” di Mario Monicelli con un non plus ultra Alberto Sordi. Nell’opera italiana la vendetta è vissuta all’interno delle mura di una microbica famiglia borghese nostrana, mentre nel lavoro iberico in seno agli spazi di anonime periferie ispaniche.  Alberto Sordi è un "impiegatuccio", Antonio de la Torre un ragazzo semplice e innamorato che sta per sposarsi. Entrambi sono protagonisti tranquilli, che nulla fanno agli altri e nulla gli altri devono far loro. Entrambi sono in cerca di una rabbiosa quanto meditata vendetta.
La vendetta non è altro che la prima istanza di giustizia, il primo conato volitivo di riparazione del torto subito cui poi la giustizia fornisce forma, regole e razionalità.
Questo film è sulla lucidità e pazienza della vendetta che, come vedrete alla fine della proiezione, mantiene il suo senso di giustizia.

Fabrizio Giulimondi


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