venerdì 22 giugno 2018

"DENTRO L'ACQUA" DI PAULA HAWKINS














 


Paula Hawkins, dopo La ragazza del treno (la cui versione cinematografica è stata realizzata da Tate Taylor), è tornata nelle librerie con “Dentro l’acqua” (Pickwick), thriller “classico” con poco mordente. Lo schema della trama e della narrazione ripete modelli già conosciuti dagli appassionati del settore: un andirivieni nel tempo fra l’epoca della “caccia alle streghe” (che richiama alla mente l’ultima opera di Camilla Läckberg) e quella attuale, oltre l’intersecazione di storie ad incastro di una moltitudine di personaggi che, talora, si fa fatica a collegare fra di loro .
Ambienti liquidi e misteriosi che si aggirano intono ad un fiume che non smette di sommergere vicende familistiche pregne di un orrore scontato. Il romanzo cerca di dare una versione “giallo” alla questione femminile che vede vittime donne che non accettano la propria  condizione di servaggio, nel 1600 come oggi: “Il luogo che lei aveva evocato, un posto di donne perseguitate, di emarginate, di disadattate, che non rispettano gli editti del patriarcato, di cui mio padre era l’incarnazione.”.
Fabrizio Giulimondi

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