venerdì 14 dicembre 2018

“BOHEMIAN RHAPSODY” di BRYAN SINGER: PREMIO OSCAR 2019 COME "MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA" - GOLDEN GLOBE 2019 COME "MIGLIOR FILM DRAMMATICO" E COME "MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO"




Bohemian Rhapsody” di Bryan Singer (Golden Globe 2019 come "Migliore film drammatico") è una nota lunga un film. È il genio musicale, l’istrionismo e la potenza vocale di un uomo. È il dramma umano di un omosessuale, irrefrenabile nel sesso compulsivo orgiastico ma in quotidiana e spasmodica ricerca della donna a cui è stato legato per lungo tempo e che non ha smesso mai di amare. È la negazione delle proprie radici etniche per anelarvi verso la fine. È la solitudine e le folle oceaniche nello stadio di Wembley per il concerto mondiale “Live aid”. È la villa sontuosa con lo sguardo rivolto alla casetta della famiglia. È la possanza di una musica che ha stravolto i canoni sonori e ritmici del rock degli anni ’70. È l’aids e Show must go on.
Sono loro, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joseph Mazzello e Rami Malek (Premio Oscar 2019 come "Miglior attore protagonista; Golden Globe 2019 come "Miglior attore in un film drammatico") che mirabilmente incarnano nel corpo e nell’anima Brian May, Roger Taylor, John Deacon…e lui…la star…una voce che si fa melodia e urlo, che la malattia e la morte non hanno certo potuto spegnere: Freddy Mercury.
I Queen.
 Fabrizio Giulimondi



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