venerdì 3 gennaio 2020

"TOLO TOLO" di e con CHECCO ZALONE


Dopo più di tre anni di assenza Checco Zalone, al secolo Luca Pasquale Medici, ricompare sul Grande Schermo in veste di registra (per la prima volta), attore protagonista (ovviamente), sceneggiatore (con Paolo Virzì) e autore di alcuni brani della colonna sonora di “Tolo Tolo”, film che fa sorridere –  e, talora, anche ridere – su un tema spinoso, divisivo ed attuale come quello della immigrazione.
La caratteristica geniale di Checco è una comicità che libera il cinema dal fardello del politicamente corretto, scherzando bonariamente (altra peculiarità dell’attore-interprete pugliese) su tutto, senza preoccuparsi se ad essere presi di petto siano i migranti, i politici di turno (Salvini, Di Maio o il linguaggio astruso di certa Sinistra “colta”), le ONG o quel giornalismo progressista che si riempie la bocca di “umanità” per poi mostrarsi cinico e spregevole.
La pellicola “sfotte” a tutto tondo e a trecentosessanta gradi in maniera sorniona ed intelligente, con punte di sarcasmo che fa dirigere da un membro della carovana di fuggitivi in terra d’Africa un saggio ammonimento “Rispetta il Ramadan che appartiene alla maggioranza (della popolazione di quei luoghi).
Altro personaggio illuminante è la bellissima Manda Touré (nella parte di Idjaba), che rimane a combattere per il suo Popolo (mentre gli uomini se ne scappano).
Ve ne è insomma per tutti i gusti e nessuno, credo, possa appropriarsi della trama a livello ideologico e partitico.
La fotografia (Fabio Zamarion) è splendida e si muove lungo il Marocco e il Kenia, senza disdegnare Malta, il Belgio, Trieste e la Puglia.
Le famiglie posso andare serene!
Fabrizio Giulimondi



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