lunedì 31 agosto 2020

"LE OMBRE" di "ALEX NORTH"


Le ombre”, secondo romanzo del britannico Alex North (Mondadori), entra a pieno titolo nella scuola letteraria thriller di Stephen King, anche se il fatto che non sia stato scritto dal Genio americano lo si nota, specie nella parte conclusiva.

La trama richiama alla mente “It”, “Pet Sematary” ed altri capolavori del Maestro dell’horror, forse perché l’Autore, pregno della letteratura di King, anche senza volerlo, ne “copia” idee, immagini e suggestioni. Persino in questo romanzo sussistono gli elementi sociali cari alle opere di Stephen King, come il problema del bullismo e del plagio fra adolescenti. Lo stile è scorrevole, agile e ben oleato.
La narrazione prende ma la tensione cala verso il termine come se risentisse di una stanchezza finale, di una scarsa capacità di acciuffare l’idea vincente che faccia svoltare il romanzo, che non irrompe ma, al crepuscolo, frena.
Il bosco, metafora dantesca, è il luogo oscuro che nel suo sistema complesso, misterioso e chiuso, impenetrabile alla luce e privo di orizzonti certi, da sempre riempie di inquietudine l’animo umano, inquietudine che provoca ogni possente bellezza della natura: il bosco è l’estetica dell’interiorità umana più nascosta.
Le ombre” racconta l’oscurità che si cela in ogni essere umano che rimane inarrivabile come una folta macchia di inestricabili alberi.
Fabrizio Giulimondi

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