martedì 27 marzo 2012

Visita Guidata Centrale MonteMartini


Per informazioni visitare il sito www.associazionequepasa.it o scrivere a staff@associazionequepasa.it

venerdì 23 marzo 2012

Cave Canem



Dopo il giallo storico “Mors Tua” della cultrice della vita dell’antica Roma Danila Comastri Montanari, ho letto della stessa autrice il primo libro iniziatore della saga delle avventure del senatore “poliziotto” Publio Aurelio Stazio e del suo simpatico e mariuolo servitore Castore “Cave Canem”, sempre edito dalla “Hobby & Work”.
Lo sviluppo della storia segue le linee di azione e le ambientazioni proprie di un giallo di Agatha Christie, come ho già manifestato nel commento a “Mors Tua” e come la stessa dotta scrittrice afferma al termine del libro (“Imitatio Christie”). La storia è articolata e vede coinvolta una famiglia agiata e molto composita in tre morti sospette( tre omicidi?). La peculiarità di questa tipologia di giallo consiste nel fatto che, mentre si segue il complesso (e divertente) filo del thriller, si impara parecchio sulla vita, i costumi, il cibo, il vestiario, le abitazioni dei romani del I secolo d.C.. Un dizionario storico e terminologico posto nelle ultime pagine fornisce un utile ausilio al lettore a meglio comprendere il contenuto del racconto, rendendolo edotto di nozioni non altrimenti facilmente reperibili.
CONSIGLIO: LEGGETELO!
Fabrizio Giulimondi

giovedì 15 marzo 2012

Novità legislative in pillole - Economiacristiana.it



Amiche e amici oggi è partita la mia rubrica su www.economiacristiana.it.

Fabrizio Giulimondi

mercoledì 14 marzo 2012

“IL MIO SANGUE E’ PIENO DI SPINE”, di Tiziana Betto, Mapical Editore.


Libri in giro belli ce ne sono, mediocri tanti, anche fra quelli che ricevono premi illustri. Poi ad un certo punto un lettore assiduo e attento come me si imbatte nel secondo romanzo di una scrittrice di nome Tiziana Betto, dopo aver partecipato alla sua presentazione… e scopre un capolavoro. La Betto in questa opera disvela una genialità letteraria rara, che unisce la descrizione di un carattere, di una personaggio, di una personalità, di una emozione, di uno stato d’animo con quella della composizione, dei sapori e dei colori di una pietanza. Le cucine di tutto il mondo, dalla sud americana alla cinese, dalla indiana, alla giapponese e alla francese diventano le modalità espressive e descrittive della storia di uno chef che morendo di infarto nel suo letto accanto alla moglie, transita verso il Paradiso e, colà, con l’aiuto di figure celestiali, intraprende il cammino verso Dio, raccontando la sua vita tramite il ricordo delle donne conosciute, frequentate e amate dalla età di otto anni, sino a quella determinante per lui: sua moglie.
La Morte in questo romanzo non fa paura.
La Morte è un “dessert …. a base di cioccolato fondente nero che ricopre una calda sorpresa di densa crema pasticcera che avvolge a sua volta un lungo biscotto come fosse un corpo umano…..”
E cosa accade dopo la Morte? ”Dio accoglie indistintamente tutti gli esseri umani nella sua luce che ha il potere di curare l’inferno umano in cui vivono tante persone, e di liberare il paradiso interiore che è rimasto compresso durante la vita di molte altre”.
E’ un capolavoro geniale che mi auguro Qualcuno noti affinché la Betto possa conseguire i riconoscimenti che merita, riconoscimenti troppe volte conferiti ad autori, magari famosi, ma con capacità comunicative, narrative, contenutistiche ed emozionali conformiste. E per dirla con Gabriel Garcia Marquez :”Uno scrittore conformista molto probabilmente è un mascalzone. E di sicuro è un cattivo scrittore”

Fabrizio Giulimondi

lunedì 12 marzo 2012

I dodici cavalieri

Quando sarà dodici il numero dei demoni negli inferi, Dio compirà dodici giri della Terra e cercherà i dodici cavalieri. E quando li troverà, si fermerà e attenderà.

I dodici cavalieri sono dotati di coraggio, il loro cuore conosce solo la virtù, la loro spada difende gli inermi, il loro potere sostiene i deboli, le loro parole dicono solo la verità, la loro ira abbatte i malvagi.

Molto dovranno combattere, molto patire, molto amare, molto vincere.

Le Tenebre li avvolgeranno ma su di loro non prevarranno.

Alla fine i dodici cavalieri potranno presentarsi a Dio e qualunque cosa Gli chiederanno la otterranno, perché molto avranno combattuto, molto patito, molto amato, molto vinto.

Dodici sono i demoni ma dodici i cavalieri.

Fabrizio Giulimondi

"Novità legislative in pillole” sul web magazine ECONOMIACRISTIANA



Ringrazio il mio amico Pierluigi Sassi per avermi fornito l’opportunità di aprire la rubrica giuridica “Novità legislative in pillole” sul web magazine ECONOMIACRISTIANA. La rubrica affronterà settimanalmente questioni giuridiche e legislative molto concrete e vicine alle persone, conseguenti ai recenti provvedimenti normativi adottati dal Governo, a partire dai decreti leggi c. d. “Salva Italia” del 6 dicembre 2011 n. 201; c.d. “Cresci Italia” del 24 gennaio 2012 n. 1 e, infine, c.d. “Semplifica Italia” del 9 febbraio 2012, n. 5. Il primo è già stato convertito in legge dal Parlamento ( legge 22 dicembre 2011 n. 214 ), mentre gli altri due sono ancora alla attenzione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Ovviamente si compiranno riferimenti anche alla legge 11 novembre 2011 n. 180 (c.d. “Statuto delle Imprese”).
Sono lieto di informarVi, altresì, che nelle prossime settimane mi sarà assegnato uno spazio in seno a “A Conti Fatti”, diretto da Francesco Kamel a Radio Vaticana, al fine di dare un ulteriore ausilio e supporto alla Comunità su tali delicati temi di particolare interesse generale.
Fabrizio Giulimondi

giovedì 8 marzo 2012

IL MERCANTE DI TULIPANI, di Oliver Bleys, Piemme edizioni.

Romanzo particolare, che si svolge nella Olanda della metà del XVII secolo, durante la scoperta dei tulipani come fiori anche di immenso pregio. Una famiglia povera composta da due fratelli e due sorelle, con il primogenito bramoso di ricchezza e scarso di etica. Un padre che si reca nelle lontane Americhe in cerca di fortuna. Un amico del padre a cui sono affidati i ragazzi in sua assenza, ricco, senza scrupoli e omosessuale. Un finale molto bello e direi con una evidente morale.
Un pò lento ma da leggere.
Fabrizio Giulimondi.