martedì 11 marzo 2025

"LA RAGAZZA DELLO SPUTNIK" (1999) di MURAKAMI (EINAUDI SUPER ET)

 


La ragazza dello Sputnik” (1999) dell’immenso scrittore nipponico Murakami (Einaudi Super ET) si inserisce in pieno nello stile letterario del realismo magico di Gabriel García Márquez.

La ragazza dello Sputnik” è un romanzo in cui la sensualità percorre come corrente elettrica tutte le trame del racconto, facendo vibrare i personaggi di una luce lunare che irradia ogni contorno nascosto delle loro personalità. Nessuno è una persona sola ma tutti hanno un lato illuminato dai raggi solari riflessi dalla Luna e un lato immerso in una oscurità misterica ed intrigante: “Davanti a me si apriva un’oscurità senza fondo, dietro di me c’era un mondo pallidamente illuminato … Rimasi sotto l’assedio della Luna, della forza di gravità, dell’agitazione nell’atmosfera … La luce della Luna distorceva i suoni, dissolveva i significati e seminava dubbi.”.

La musica classica traccia un luogo immateriale ed invisibile dove si incontra chi c’è con chi non c’è pur essendoci come fumo che si scioglie nel vento.

Quale è la differenza fra segno e simbolo?

Murakami accarezza l’animo del lettore lasciandolo nella eterea incertezza poetica di un finale senza tempo né spazio, immaginifico e sognante, un finale della stessa sostanza della sabbia che confonde l’orizzonte del deserto con il cielo bruno-rossastro, cielo esso stesso deserto, cielo esso stesso sabbia con venature ocra.

Ma dentro di me qualcosa era bruciato, e non esisteva più. Era scorso del sangue. Qualcuno, qualcosa che era dentro di me se ne è andato. La faccia nascosta, senza una parola. La porta si è aperta, la porta si è richiusa. La luce si è spenta. Questo è l’ultimo giorno per la persona che sono. Il mio ultimo tramonto. Spuntata l’alba, il me di adesso non ci sarà più. Nel mio corpo entrerà un altro.”.

Fabrizio Giulimondi