Nell'antro gettarono italiane e italiani colpevoli di essere italiane e italiani.
Nell'antro il mondo vide l'inumanità di una ideologia feroce, malvagia, oscuramente tirannica, il comunismo.
Nell'antro il terrore, occhi sgranati, l'immane sofferenza, il buio.
Una mano si tende verso le infoibate, un braccio si protende verso gli infoibati. Ora sono liberi. Vedono la luce. La buca è stata coperta. Ma noi non dimentichiamo, non dimenticheremo mai. Non possiamo farlo. È nostro dovere che il futuro guardi ancora dentro quella ferita della terra.
Fabrizio Giulimondi
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