Claudio Greco, dopo
la sua opera prima "Lettere ad Alpha. Pensieri apocrifi su un presente
senza futuro”, ci regala un altro cofanetto ripieno di gemme e pietre preziose:
“Nostrum: dai "motivi della “desovranizzazione"
al "noi come forma della speranza" (Italian edition).
La
breve opera non è per tutti, o, meglio, è per pochi. Oramai le moltitudini di
cervelli all’ammasso, resi ancora più anonimi e uniformi per la paura del
virus, temo non posseggano più gli enzimi atti ad aggredire argomenti e temi da
un lato prospettivo troppo libero e colto per essere compresi senza scandalizzare
l’asfittico Pensiero Unico. Storia, mitologia, filosofia, letteratura per penetrare
la cupa omologazione quotidiana. L’Autore non crede che il fiume sbocchi in
mare aperto potendo così liberare la sua prorompente forza, ma ritiene più probabile
che le proprie acque rimarranno confinate in una palude limacciosa e densa di
insidie.
Non so
se ho letto o studiato “Nostrum”, ma
certamente da ogni frase, periodo e parola fioriscono riflessioni e irrompono pensieri
da cui il lettore cerca di difendersi.
Claudio Greco è una
Grande Anima, un nobile guerriero già sconfitto prima della pugna, non essendo un
prodotto commerciale come i tuttologi carichi di vuoto che imperano in
trasmissioni compiacenti ad alta copertura pubblicitaria.
Io
però non dispero e invito tutti a godere di quanto scrive e della violenza
armonica di come scrive, simile ad una freccia scoccata da un arco tradizionale,
affascinante come il karateka che si appresta a sferrare il colpo finale.
“Ora, la secolarizzazione del mondo
democratico è avvenuta per le stesse motivazioni per cui si è verificata quella
della Chiesa. La modernità, con la sua permanente “informazione” e la sua
vertiginosa velocità, ha posto fine all’attesa per dare vita alla perpetua
insoddisfazione insita nel consumo, ove la speranza di risolve nell’appagamento
effimero, nella continua insaziabilità dell’individuo, in una incessante
tensione collettiva che non diviene mai “civile” … come nel “rifiorire” delle
battaglie civili in favore delle diversità e dell’integrazione … Anche in
questo caso l’informazione stereotipata e unidirezionale sostiene le oligarchie
finanziarie contro le sovranità democratiche, rinforza la tecnica a sfavore
della politica rappresentativa ...”.
Fabrizio Giulimondi
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