lunedì 27 settembre 2021

"FERMARE PECHINO. CAPIRE LA CINA PER SALVARE L'OCCIDENTE"di FEDERICO RAMPINI (MONDADORI)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Quasi tutto ciò che è stato detto sull'America di Trump durante il suo mandato,  dal gennaio 2017 al gennaio 2021, è risultato falso o inutile ... Sul Covid e lockdown, da subito i democratici hanno abbracciato la linea  dura e si sono autopromossi come i veri difensori della scienza; ma in realtà i distanziamenti sono stati ignorati durante i cortei di Black Lives Matter; due leader di sinistra molto in vista come Nancy Pelosi e il governatore della California Gavin Newsom hanno trasgredito il lockdown per andare dal coiffeur, partecipare a banchetti esclusivi, volare alle Hawaii.".

Un Federico Rampini scoppiettante ci presenta un suo nuovo lavoro "Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l'Occidente" (Mondadori). Rampini ci fa respirare una boccata di ossigeno in mezzo ad un asfissiante ed insopportabile Pensiero Unico, avendo il coraggio di illustrare con chiare parole la collocazione della Cina nello scenario politico ed economico internazionale, la sua responsabilità nella diffusione della pandemia, lo scarso pensiero democratico della Sinistra liberal americana, oltre la somiglianza dell'azione governativa di Biden a quella del vituperato Trump.

Il racconto delle vicende è puntuale, dettagliato e scientifico, corredato da una ampia documentazione ricca di dati anche aventi rilievo statistico. Alcune periodi più che letti vanno studiati. "Fermare Pechino" è un libro impegnativo e di grande interesse, che aiuta a scoprire che dentro l'apparente monolitico "Politicamente corretto" si trovano personalità eretiche che palesano pubblicamente dissenso e dubbi.

Alcuni passaggi sono significativi e fanno ben comprendere al lettore la notevole valenza dello scritto.

"L'altro evento del 2020 che ha creato panico in una parte della società americana è stato l'uso della morte di George Floyd per giustificare l'anarchia e lo smantellamento della legge ... Nel corso del 2020 gli omicidi sono aumentati del 30 per cento, con punte ancora maggiori nelle città governate da sindaci di sinistra (New York e Los Angeles, per esempio) che hanno operato i tagli più immediati e consistenti alle risorse delle forze dell'ordine. ... Alcune zone del centro cittadino sono state 'liberate' dalla polizia. Il risultato è stato un'escalation di sparatorie e di omicidi.".

Micidiali le parole sulla Cina con cui Rampini conclude la sua riflessione: "La tragica vicenda di Hong Kong potrebbe insegnarci qualcosa. È un segnale d'allarme in molte direzioni. Xi ha distrutto quella piccola oasi di uno Stato di diritto, e non sta pagando alcun prezzo. A garantirgli l'impunità non ci sono solo i nostri Trenta Tiranni, cioè le nostre multinazionali e grandi banche per le quali pecunia non olet. Anche nella società civile, nei mezzi d'informazione, tra gli intellettuali e tra i giovani, tanti pensano che i <<valori dell'Occidente>> siano un'espressione ipocrita, un mito da sfatare, un'impostura da smascherare.".

Assolutamente da leggere, per approfondire, con il supporto di Federico Rampini, un tema di primaria (mi si passi il pessimo superlativo "primarissima") importanza ed evitare, così, di suicidarci a livello ordinamentale, culturale, storico, sociale ed antropologico.

Fabrizio Giulimondi

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