martedì 13 dicembre 2022

"IL MALE CHE GLI UOMINI FANNO" di SANDRONE DAZIERI (HarperCollins)

 


Chi ama il thriller infarcito di serial killer, ragazzine scomparse, sequestrate ed uccise, tensione, suspence, azione, capovolgimenti di trama e di situazione, coupe de theatre, scene mozzafiato, è tempo che si legga l’ultimo romanzo di Sandrone DazieriIl male che gli uomini fanno” (HarperCollins).

Oggi e Ieri. Due donne: Francesca e Itala, un avvocato pieno di rimorsi e una poliziotta piena di “peccati”. Non sono unite da nulla salvo dal tempo e da una lunga scia di sangue. La polizia penitenziaria irrompe in un racconto giallo e ne diventa protagonista.

Non fatevi ingannare dalle apparenze, nulla è come sembra. Non distraetevi, pensate a leggere.

Il Male da sempre esercita un fascino irresistibile sull’essere umano e, in modo ancor più possente, qualora il Male sia incarnato da un omicida seriale.

Con Baudelaire l'arte rivendica il diritto a trattare il brutto anche nella sua forma più estrema, quella del disgustoso. Già Aristotele si era posto la domanda sul perché nell'arte ci attrae ciò che nella vita ci spaventa o ci ripugna. Il Male è una calamita per gli uomini la cui esistenza si nutre del permanente contrasto fra malvagità e bontà. La vita umana è una sempiterna scelta fra il Bene ed il Male, la cui linea di confine non è sempre così marcata, nitida, netta. C’è chi somministra dolore pensando di giungere in tal modo a ciò che è benigno.

La mente non è un unicum ma una realtà misteriosa ed inestricabile, non dominata affatto dall’uomo, che corre il rischio di ingannarsi qualora pensasse di sapersi gestire compiutamente.

Dazieri insinua la narrazione nei pertugi abominevoli del nostro animo, mostrando agli occhi del lettore cosa siamo capaci di fare.

 

Fabrizio Giulimondi

Nessun commento:

Posta un commento