martedì 5 marzo 2013

"IL PRINCIPE ABUSIVO"-"BROKEN CITY"


Ho visto due film, di genere diverso l’uno dall’altro, accumunati da qualche punta di mediocrità.
Il principe abusivo - visualizza locandina ingrandita“Il principe abusivo”, opera prima del bravo attore comico Alessandro Siani,  che ricopre  anche il ruolo di co-protagonista insieme a Christian De Sica, la cui  statura attoriale è certamente superiore (buon sangue non mente, specie quando De Sica junior interpreta l’aristocratico), è una commedia sentimental-brillante con finale polpetton-napoletano.
La trama è trita e ritrita: la principessa di un inventato piccolo regno europeo si innamora di un buzzurro, inizialmente avvicinato dalla real fanciulla per far parlare di sé e aumentare così le canoniche attività di beneficenza che ogni nobildonna  che si rispetti deve  promuovere.
“Broken City”  di Allen Hughes con Russel Crowe, Mark Wahlberg e la sempre bellissima Chaterine Zeta-Jones, ricorda il nettamente superiore Solo due ore di Richard Donner con Bruce Willis.
Broken City, ovviamente,  è New York City (un poco Gothan City di batmaniana memoria) e la vicenda si svolge durante la campagna elettorale per la elezione del nuovo sindaco della Big Apple. Quello in carica  - che appare onesto e capace – fornisce un incarico ad un ex poliziotto, poi investigatore privato – che appare un po’ puro e un po’ malandrino – teso a scoprire se la consorte first lady  lo tradisce – moglie che appare fedifraga -  per ovviare ad eventuali ostacoli alla  sua rielezione nel caso  le presunte corna fossero disvelate in anticipo dagli avversari  – che appaiono degli incapaci –.
Naturalmente dietro gli appare si nascondono altre verità.

Fabrizio Giulimondi

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