Splendido il giallo di Maurizio
de Giovanni “Vipera. Nessuna
resurrezione per il commissario Ricciardi”(Einaudi), vincitore del premio
Bancarella 2013.
Il riconoscimento è sicuramente meritato, visto che il racconto riesce a
contenere armoniosamente ed efficacemente
elementi propri della letteratura poliziesca, unitamente a quelli
appartenenti alla tradizione letteraria sentimentale-amorosa, poetica e
metafisica.
Vi sono momenti di struggente lirica e di delicata prosa che fa
dimenticare al lettore di stare
approcciando un testo dove vi è un assassino da acciuffare.
“Io l’ho visto, sai, l’amore. L’ho
conosciuto, l’ho incontrato. E’ fatto di dolore e di malinconia, di ansia e di
ritorni. Non si consuma in un attimo….L’amore è fatto di aria fresca e fiori,
di lacrime e risate……Amami…Dammi le mura e le stanze,e io ti darò tende e
tappeti. Riempiamo insieme i nostri ricordi, portiamo le cose che abbiamo avuto
quando ci attendevamo senza saperlo, e quelle nuove che troveremo insieme: che
ognuno di esse, una cornice, un vaso, una sedia, ci ricordino per tutta la vita
l’attimo in cui l’abbiamo scelta, guardandoci in silenzio….E tu?Tu che non
chiedi mai niente, cosa chiedi alla notte di primavera?”
Anno 1932, decimo anno dell’Era Fascista, quarto anno della crisi
economico-finanziaria globale del 1929. Napoli. La Pasqua sta irrompendo nella
primavera con i suoi suggestivi riti e le sue toccanti usanze culinarie. Vipera
è il nome d’arte della più bella prostituta partenopea. Lavora nella casa
chiusa “Il Paradiso”, nome che porta
in sé la contraddizione e la blasfemia del Male. Vipera viene ammazzata,
soffocata con il suo stesso cuscino. Vipera è adorata e amata da molti, gli
stessi che avrebbero almeno un indiscutibile movente per eliminarla.
Ricciardi è un commissario, silenzioso, prudente e sa il fatto suo. Il
detective ha soprattutto un dono: sente ciò che i morti pensano o pronunziano
nel momento di essere uccisi o di togliersi la vita.
Ricciardi sa anche cosa ha detto Vipera mentre veniva assassinata.
Maione è il brigadiere che aiuta con un grande carico umano, amicale ed
affettivo Ricciardi e il dottor Modo è il medico che si adopera per aiutare la
povera gente, ma ha un difetto: è antifascista e il suo antifascismo gli farà
passare guai, guai che arricchiranno la trama, interpolandola, guai che si intrometteranno nella ricerca dell’omicida di Vipera.
Non è facile trovare un romanzo che contenga così tanti spunti,
suggestioni ed emozioni, gli uni
diversi dagli altri ma
sapientemente amalgamati dall’abile mano
dell’Autore. De Giovanni ci ha donato un
prodotto editoriale perfettamente confezionato, al pari della destrezza di un
pasticcere nel preparare una pastiera…..Ebbene sì, la pastiera napoletana,
e gustando questo libro ne capirete la ragione.
Fabrizio Giulimondi
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