Film
che si lascia gradevolmente vedere “Samba”
dei registi e sceneggiatori francesi Eric
Toledano e Oliver Nakache (Autori
della bellissima pellicola Quasi amici)
procede senza particolari colpi di scena lungo il tracciato di una storia di
immigrazione clandestina, di amori e di ricostruzioni esistenziali, su uno
sfondo che passa dall’aeroporto Charles de Gaulle alle strade parigine,
transitando per il centro di prima accoglienza.
Il bravo
Omar Sy riempie indubbiamente la scena
con la sua mole e il suo indimenticabile modo di sorridere e ridere, mentre Charlotte Gainsbourg subisce continue
metamorfosi estetiche da sciatta e anonima a quasi avvenente.
Il
doppiaggio, ancora più del solito, fa perdere vitalità alle battute e ai
dialoghi.
Fabrizio Giulimondi
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