E’ giunta la fine. E’ giunto il quarto e ultimo tempo: “L’amica Geniale”, ”Storia del nuovo cognome”, “Storia di chi fugge e di chi resta”(già qui recensito), “Storia della bambina perduta”(edizioni e/o) ed Elena Ferrante è l’Autrice….o l’Autore?
E’ un romanzo che dilania e a tratti fa male.
La tensione drammatica non si abbassa mai e il drama corre lungo le parole, i silenzi, i volti e gli sguardi di ogni attore della narrazione e pervade ogni spazio corporeo e dell’anima.
E’ un libro che penetra dentro impietosamente, squarta il lettore con violenza, parla dell' essere umano senza infingimenti, e non ci sarà, no, non vi sarà alcun personaggio che non amerete perché anche i “cattivi” non sono tali, perché sono pervasi dalla pietas della Ferrante che tutto copre e tutto perdona, e il male si dissipa nell’incontro con l’aura di Elena e Lina, che giganteggia e infiamma e riempie ogni contorno e ogni storia e ogni tratto di penna.
Elena e Lina non sono più finzioni, non sono più creazioni letterarie ma sono le vostre mogli e le vostre sorelle e le vostre amiche e le vostre amanti…sono voi.
Fabrizio Giulimondi
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