“Un bacio” è un film molto bello diretto
dal regista e sceneggiatore di successo Ivan
Cotroneo, Autore anche dell'omonimo romanzo da cui la pellicola è stata tratta. Si inserisce nel ricchissimo filone cinematografico italiano
giovanilistico ma con una nota onirica, un sapore amaro e non pochi
momenti drammatici.
Due
ragazzi ed una ragazza. Tutti e tre sedicenni. Tutti e tre nella stessa classe
e tutti e tre gli “sfigati” della scuola. Antonio ha un fratello morto in un
incidente; Lorenzo è un omosessuale (e qui c’è una punta, anche se non
eccessiva, di ideologismo omosessualista); Blue è considerata una “troia”, è
molto abile nello scrivere (a differenza della madre) e si indirizza molte
lettere, a mo’ di amica di penna.
Tutti
e tre sono soli e tutti e tre hanno come collante l’unico solo e vero
sentimento che può salvare la loro adolescenza: l’amicizia.
Immaginarsi
di vivere altro rispetto a quello che in realtà vivono quotidianamente, sognare
che le cose siano differenti da quelle che stanno provando
o stanno per provare, per soffrire meno, per rifuggire meglio da una vita che
non si riesce a comprendere: qui il tocco “magico” di Cotroneo fa acquistare
al lavoro un sentore fantastico che lo rende affascinante, conquistando
sin dalle prime battute lo spettatore, rapito anche da una colonna sonora da “10
e lode”.
Fabrizio Giulimondi
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