Le amministrazioni pubbliche sono ricche di persone che, oltre a caratterizzarsi per capacità e professionalità, si mettono in luce per variegati interessi.
Calogero Di Rocco finito il suo orario di lavoro si diletta nell'ars culinaria, prestando particolare attenzione ai piatti tipici e antichi della sua Terra, la Sicilia.
Fornisco con piacere spazio alle ricette da Calogero ripescate dalle esperienze, dalla storia e dal calore della sua gens ed elaborate dalla sua passione.
Incominciamo dagli antipasti................Ascoltiamo ed impariamo!
Fabrizio Giulimondi
I SAPORI DI UNA VOLTA
Antiche ricette popolari di una Sicilia povera ma
nobile.
Tratte dalla memoria storica della famiglia Di Rocco
Presentazione e ringraziamenti
Premesso che la cucina tipica Siciliana di tanti anni fa si
è sempre caratterizzata dalla presenza di vari livelli, il popolare distinto in contadino
e marinaro, il medio borghese e , infine, il nobile.
Ogni livello è contraddistinto dall’utilizzazione di
prodotti sempre più ricchi, costosi (al tempo) ed elaborati nella preparazione.
Ad ogni buon conto si sono sempre registrate contaminazioni
fra i diversi livelli arricchendo così il già vasto panorama culinario.
Unica nota che potrebbe rappresentare una stonatura è che
la vasta produzione dolciaria Siciliana è sempre stata d’appannaggio della
cucina d’elite in particolar modo tutti dolci cremosi ( cassata, cannoli, minne
di vergini ecc.) mentre i dolci con base di mandorla sono sempre rimasti molto
legati alla tradizione Natalizia di tutte le fasce popolari e contadine.
In questa breve raccolta non sono stati trattati, appunto,
i dolci poiché la stessa vuol essere una reminescenza di quella cucina
quotidiana delle famiglie comuni, che utilizzavano i prodotti che la terra o il
mare offrivano stagionalmente al costo di grandi sacrifici e duro lavoro.
Colgo l’occasione per ringraziare, in maniera postuma, mia
madre e mia suocera, grandi maestre nell’arte dell’alchimia culinaria, che
legati alle tradizioni e alla spicciola economia domestica riuscivano a creare
i capolavori culinari con cui noi siamo cresciuti ogni buon giorno che nostro
signore ci regalava.
Calogero Di
Rocco
Tipicità della Cucina Siciliana :
Antipasti ( premesso che la cucina tradizionale Siciliana non
prevedeva tale portata poiché i commensali erano dotati di robusto appetito
ancor prima di sedersi a tavola !!)
- Caponata di melanzane
- Sarde a beccafico
- Olive al forno
- Pane cunzatu e panelle
Primi ( si distinguono
in marinari o dell’entroterra)
- Pasta con le sarde
- Pasta alla norma ( variante con i maccheroni bucati alla messinese )
- Anellini al forno
- Picchiu pacchiu alla palermitana
- Tagliarina cu lu maccu
Secondi ( si distinguono in marinari o dell’entroterra)
- Castrato al sugo (la salsa derivata è ottima per un’eventuale condimento dei cavatelli)
- Coniglio in agro-dolce
- Polpette di sarde ( variante dell’entroterra con la carne )
- Triglie ai semi di finocchio ( cimino dunci )
- Tunnu o Spata a ghiotta
Contorni ( si dividono crudi o cotti )
- Insalata di arance
- Insalata di finocchi
- Insalata pantesca
- Virdura assazzunata
P.S. : Ovunque si trova l’uso dell’uva passa,
questa ultima viene usata facendola rinvenire nella marsala almeno 12 ore
prima.
CAPONATA DI
MELENZANE
( Variante rossa )
Ingredienti :
Kg.
3 di melanzane nere tonde, kg. 1,500 di passata di pomodoro, kg. 0,750 di
sedano senza foglie, kg. 0,750 di cipolla, kg. 0,750 di olive verdi schiacciate
di Paternò, kg. 0,500 di capperi sotto sale, kg. 0,500 di zucchero, olio, sale.
Preparazione
:
Affettare
le melanzane, far scaricare sotto sale il siero, lavarle ed asciugarle, quindi
friggerle in olio d’oliva, sgrassarle e farle raffreddare, quando è possibile
tagliarle a quadrucci di circa cm. 1,50 per lato.
In
una casseruola imbiondire in un soffritto di olio d’oliva la cipolla e il
sedano ridotti a dadolata, incorporare le olive snocciolate a mano e i capperi,
bagnare con l’aceto e farlo sfumare parzialmente, buttare la passata e lasciar
cuocere a fuoco lento fino al raggiungimento della cottura delle verdure.
Incorporare
le melanzane a quadrucci, lo zucchero e far cuocere per altri 5 minuti,
spegnere e far raffreddare almeno 12 ore.
Servire
fredda o al massimo a temperatura ambiente.
SARDE A BECCAFICO
Ingredienti
:
Sarde
di media dimensione, pangrattato,filetti di acciuga sotto sale, pinoli, uva
passa, succo di limone, prezzemolo tritato, sale, pepe e zucchero q.b. olio
d’oliva, uova, farina tipo 0.
Preparazione
Rosolare
il pangrattato in olio d’oliva, aggiungere i filetti d’acciuga e farli
sciogliere, l’uva passa, i pinoli, un pizzico di sale e di pepe, un cucchiaio
di zucchero ed infine il succo di limone, infine amalgamare con qualche tuorlo
d’uovo.
La
farcia dovrà risultare compatta ma non grumosa.
Decapitare
ed eviscerare le sarde, diliscarle e lasciarle aperte sotto acqua e ghiaccio
per farle spurgare dal sangue, formare dei sandwich con due sarde e la farcia,
passarle nella farina, nella chiara d’uovo semimontata ed infine di nuovo nella
farina.
Friggere
in olio d’oliva, sgocciolare sulla carta paglia.
Si
possono servire sia calde che fredde.
Una
variante simpatica è di farcire le sarde ad una ad una richiudendole su se
stesse e steccandole con due spiedini infilandone tre o quattro,
inframmezzandoli con qualche linguetta di buccia di limone tagliata a strisce.
OLIVE AL FORNO
Ingredienti
:
Olive
nere grosse e carnose, vino bianco secco, aglio, olio d’oliva.
Preparazione
Si
dispongono le olive in una teglia si ungono bene con l’olio d’oliva, si bagnano
con il vino per un’altezza pari a 2/3 mm., si uniscono un po’ di spicchi
d’aglio in camicia e si infornano a 150°.
Quando
stanno per appassire si escono e vanno serviti tiepidi.
PANE CUNZATU
(Pagnotta
condita)
Ingredienti
:
Una
pagnotta di circa Kg. 1,000 di pane di semola di grano duro non troppo alta,
filetti d’acciuga, pomodori secchi, caciocavallo Ragusano semi-stagionato,
olive nere, olio d’oliva, sale e pepe nero q.b.
Preparazione
Aprire
orizzontalmente in due la pagnotta, se c’è troppa mollica toglierne un po’,
farcirla con dei filetti d’acciuga, con dei tocchetti di pomodori secchi, con
del caciocavallo Ragusano a julienne, con le olive nere denocciolate tagliati
in due, bagnare con abbondante olio d’oliva, un pizzico di sale e pepe nero.
Richiudere
la pagnotta e scaldarla al forno a 120° oppure al microonde fino al punto di
fusione del caciocavallo.
Servire
tagliando la pagnotta a spicchi come una torta in un unico piatto.
PANELLE
Ingredienti
:
Farina
di ceci, acqua, prezzemolo, sale, pepe.
Preparazione
Si
amalgama a freddo kg. 1,000 di farina di ceci in lt. 2,500 di acqua, si regola
di sale e si aggiunge un pizzico di pepe, si porta sul fuoco moderato e si
cuoce girandola sempre come una polenta quando ancora è fluida si aggiungere
una manciata di prezzemolo tritato e si cuoce fino a raggiungere una
consistenza molto densa.
Si
spiana ad una altezza di 2/3 mm. e si formano dei quadretti di circa 7/8 cm di
lato, si lasciano raffreddare e poi si friggono un attimo nell’olio d’oliva alto fino al raggiungimento del
colore dell’oro vecchio.
Si
sgocciolano nella carta paglia.
Vanno
servite calde.
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