Mentre la Chiesa vive un periodo storico
drammatico, di crisi interna e di violento attacco ai cattolici nel mondo, in
Vaticano continua un'inedita «convivenza di due Papi» su cui nessuno ha avuto
ancora il coraggio di riflettere. Lo fa, in questo libro Non è Francesco. La Chiesa nella grande tempesta (edito dalla Mondadori),
chiedendosi quali sono i motivi tuttora sconosciuti della storica rinuncia di
Benedetto XVI e se si tratta di vera rinuncia al Papato, dato che i canonisti
cominciano a sollevare gravi dubbi. Domande che adesso s'intrecciano con quelle
relative al Conclave del 13 marzo 2013 che, secondo la clamorosa ricostruzione
dell'autore, si sarebbe svolto in violazione di alcune norme della Costituzione
apostolica Universi Dominici Gregis, cosa che automaticamente rende nulla e
invalida l'elezione stessa del cardinale Jorge Mario Bergoglio. L'interrogativo
su chi è il vero Papa (ovvero se c'è bisogno di un nuovo Conclave) irrompe in
un momento in cui nella Chiesa si stanno verificando fratture drammatiche e si
annunciano eventi clamorosi. Chi può tenere il timone? Era piaciuto a tanti
l'esordio di Francesco. Sembrava un ritorno alla semplicità evangelica.
Purtroppo oggi i fedeli delusi sono moltissimi. Ci si aspettava una ventata di
rigore morale nei confronti della «sporcizia» (anche del ceto ecclesiastico)
denunciata e combattuta da Ratzinger. Ma come va interpretato il segnale dato
dal nuovo Pontificato al mondo, di lassismo e di resa sui principi morali? E
l'arrendevolezza nei confronti di ideologie e forze anticristiane, anche
persecutrici? E le traumatiche rotture con la tradizione della Chiesa? Molti
fatti soprannaturali, dalle apparizioni di Fatima alla visione di Leone XIII,
alle profezie della beata Anna Caterina Emmerich sull'epoca dei «due Papi»,
sembrano concentrarsi sui giorni nostri annunciando eventi catastrofici per il
Papato, per la Chiesa e per il mondo. Sono ineluttabili o si può ancora
imboccare un'altra strada? E con quale Papa?
Tratto dalla recensione del libro
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