“Noi e la Giulia” non è la classica
commediola all’italiana con i canonici volti noti del cinema “leggero” nazionale,
ma un film di valore che fa sorridere, ridere, emozionare e pensare.
Edoardo Leo non
è solo il bravo attore del grande schermo che conosciamo da anni, ma anche un
notevole regista che riesce a sviluppare una trama completa e intelligente in
una ambientazione di ampio respiro e grandi spazi.
Il cast
è indubbiamente di tutto rispetto.
Edoardo Leo è
una mezza cartuccia del mondo dello spettacolo, camerata.
Luca Argentero un
controllato ragazzo indirizzato verso una noiosa e scontata vita.
Claudio Amendola
(che si scrolla un po’ di dosso i Cesaroni)
un compagno anni ’70 tutto fare.
Anna Foglietta una
mezza hippy molto incinta.
Stefano Fresi un
volumetrico paranoico.
Carlo Buccirosso un
camorrista molto poco delinquente.
E poi
c’è un casolare che diventa un agriturismo e una vecchia Giulia 1300 seppellita
in una fossa.
Quattro
falliti che diventano amici che, con l’aiuto di una mezza hippy molto incinta e di un camorrista molto poco delinquente, smettono di avere paura e decidono in proprio
della loro esistenza, senza farsi dire da nessuno come devono condurla…..e,
infine, innestano la retromarcia.
Fabrizio Giulimondi
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