In un’epoca in cui la figura del padre è sotto attacco e, con essa, vengono colpite la memoria, l’identità, la responsabilità e le virtù tradizionali, in un periodo in cui la nostra società accusa il colpo di coda di una rivoluzione morale, che proprio della negazione del padre, delle radici e, di conseguenza, della sensatezza stessa del vivere, ha fatto il suo cavallo di battaglia, non era pensabile che la Chiesa di Roma, la quale è, per eccellenza, semper reformanda, non avvertisse la necessità di tornare alle proprie origini.
“Della vita attinta dai suoi padri la Chiesa
ancora oggi vive; e sulle strutture poste dai primi costruttori ancora oggi
viene edificata nella gioia e nella pena del suo cammino e del suo travaglio
quotidiano. Padri sono stati e padri restano per sempre”, è in queste
lapidarie parole di San Giovanni Paolo II che va letto e interpretato lo sforzo
di ricerca e ricostruzione di Vito Cutro
e Michał Tadeusz Szwemin (prefazione di
Walter Kasper) che, con il molto atteso saggio “Bisogno di Paternità” (Pwh Arti),
riescono a immergerci nella fonte della sapienza della Chiesa dei primi secoli.
Se il
bisogno di paternità e di ricerca del padre è necessario ad ogni figlio per
diventare adulto, è altrettanto fondamentale che la fede della Chiesa sia
fondata sulla roccia dell’insegnamento dei suoi “costituenti”.
I
padri della Chiesa Cattolica sono stati anzitutto pastori, spesso a guida delle
più antiche comunità cristiane; i loro scritti si sono sempre accompagnati ad
una pratica di vita che confermava con i fatti la parola da essi proclamata e
insegnata; sono stati teologi e dottori, esegeti e biblisti, garanti
dell’ortodossia, il più delle volte premiati con la santità.
E’
così che la lettura del lavoro introduce
il lettore in una ricca selezione di Autori - da Agostino a Gregorio
Nazianzeno, da Giovanni Damasceno a Girolamo - e di testi che non si fermano ad
aspetti meramente teologici, ma che invitano alla serietà della vita cristiana,
a misurarsi con i vizi e a esercitare le virtù, a imbracciare le armi che
occorrono per quel combattimento spirituale: una lotta che ogni discepolo di
Cristo è ben concio di dover affrontare, ma che non lascia indifferente alcuna
persona di buona volontà, che voglia autenticamente prendere di peso la propria
esistenza.
“Bisogno di Paternità” costituisce una
corposa e densa raccolta di massime sapienziali che, nel mostrare la statura di
questi immensi pensatori, mette in luce tutta la loro attualità, una attualità
testimone della verità, sempre odierna, del messaggio cristiano annunciato all’uomo.
Dal
testo traspare una fermezza di fede nell’Incarnazione del Verbo e nell’aiuto
dello Spirito Santo, una coerenza di azione e una solidità dottrinaria, delle
quali, purtroppo, i cristiani di oggi avrebbero particolare necessità: è questo
un elemento ulteriore che carica questo studio approfondito di un valore
profetico e catechetico per la nostra generazione.
Faccio
mia l’esortazione alla lettura di questo prezioso libro portata avanti dal
Cardinal Kasper: “Possiamo solo ammirare
il Sig. Vito Cutro e Padre Michał Tadeusz Szwemin. Possiamo congratularci con loro
ed essere grati per essere riusciti a mettere insieme una grande quantità di
testi utili ed interessanti. Apprezzando e ringraziando, esprimo un modesto
augurio: che questo libro trovi, i questo disorientato mondo senza il padre,
lettori sia giovani che anziani, affinché vedano un nuovo scopo verso il quale
dirigersi con fiducia, coraggio, speranza e, grazie a questo, diventare liberi
Figli di Dio.”.
Fabrizio Giulimondi
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