martedì 23 marzo 2021

"PRONTUARIO DEL CONSIGLIERE COMUNALE" di FRANCESCO PETROCCHI

Prontuario del consigliere comunale. Guida per orientarsi negli enti locali - Francesco Petrocchi - copertina

"E proprio a chi amministra ancora con coraggio, competenza e onestà e a chi lo farà in futuro, voglio dedicare questo libello.".

L'idea di Francesco Petrocchi di dare alle stampe un manuale teorico-pratico in una materia così poco indagata, quanto ostica, come quella ogni giorno maneggiata da amministratori e consiglieri comunali, sindaci e assessori, mi pare non solo intelligente ma molto utile. Gli operatori dei territori ogni giorno affrontano questioni estremamente complesse e di non poco momento, che originano dal diritto costituzionale, per attraversare quello amministrativo in tutte le sue più variegate articolazioni e, infine, terminare in quello degli enti locali.

Il taglio non solo è teorico e pratico ma lo scritto è permeato della esperienza dell'Autore che, nello stendere il "Prontuario del consigliere comunale" (Historica-Giubileo Regnani editore) ha infuso le sue emozioni, la propria passione politica, il personale ira et studium.

Il linguaggio è agile e gli slanci eruditi sono gradevoli. riuscendo a sottolineare con vigore alcuni passaggi resi così particolarmente efficaci.

Petrocchi sembra dire "È tornata di moda la competenza ed io vi fornisco uno strumento per esserlo ancor di più": l'onestà è la precondizione per un uomo delle Istituzioni, ma, sia chiaro, la preparazione è la condizione necessaria ed imprescindibile.

L'Autore, da uomo ben radicato nella politica e nei luoghi ove essa si esercita, ne conosce le fragilità umane, a partire dalla vanità: (Max Weber) "L'uomo politico deve dominare in sé stesso, ogni giorno e ogni ora, un nemico del tutto banale e fin troppo umano: la vanità....".

È un testo che non solo dovrebbe essere letto, quasi obbligatoriamente, da chiunque abbia in animo di avvicinarsi in modo professionale ai luoghi delle amministrazioni municipali - ancor di più se già vi è dentro -, ma anche dal quisque de populo che ne potrebbe rimanere affascinato: "Siamo la Nazione dei mille campanili. E in ogni comune è custodita la traccia della identità e del sentimento italiani. In ogni comune è passata la storia e la civiltà. E i sindaci, gli amministratori delle migliaia di città e di borghi, le cui strade sono segnata dalle vestige valorose dei nostri progenitori, si assumono la rappresentanza di un frammento, più o meno grande, di quella identità, di quella storia, di quella incrollabile bellezza.".

Fabrizio Giulimondi

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