mercoledì 4 dicembre 2013

"THOR - THE DARK WORLD" DI ALAN TAYLOR


Oramai procedono stancamente le versioni filmiche  sui super eroi creati dalla Marvel Comics e, il secondo film che  racconta le gesta del figlio di Odino “Thor - the dark world” di Alan Taylor,  ne è la dimostrazione tangibile.

A parte il 3D tecnicamente deludente, l’atteggiamento e il comportamento  del Semidio non rispettano quell’aura di divinità e di distacco dai mortali che, invece, emerge dai fumetti e negli stessi cartoni animati degli anni settanta. Questo eroe vichingo presente nella antica mitologia nord europea rasenta talora il ridicolo, specie quando sale in metropolitana e chiede la direzione per recarsi a Greewich,  dopo aver transitato come nulla fosse da un mondo all’altro. La pellicola si salva per i momenti di genuina comicità che ci regala  il personaggio che dovrebbe essere malvagio, ma che, in realtà, è sinceramente simpatico, ossia il fratello Loki (Tom Hiddleston), che aspira sin dal primo film (Thor) a divenire il re di Asgard e, deduco, vi aspirerà  anche nel probabile terzo tempo che verrà propinato  al pubblico in questo  stesso periodo il prossimo anno.

L’attore che veste i panni del protagonista è Chris Hemsworth, lo stesso bel ragazzone che interpreta nel di molto bel film  Rush (recensito in questa stessa Rubrica) James Hunt, rivale nella formula 1 di Niki Lauda.

La rivalità, temo,  sussista – e non poco -  anche fra i fratelli Hemsworth, visto che Liam Hemsworth lo troviamo come attore coprotagonista in Hunger Games - Catching fire (qui ottimamente commentato  da mia figlia Alessia), colossal americano  che sta impazzando in questi giorni nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Buona Visione? Non buona visione? Boh! Chi può dirlo?!

Fabrizio Giulimondi

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