“Un cuore per la vita eterna. Perché il Papa
e la Chiesa tacciono?” di Maurizio Blondet (Edizioni Effedieffe)
“In
una metropoli sudamericana, per anni ostie sanguinano. Non solo: diventano un
pezzo di Cuore sofferente, come dimostreranno successive perizie forensi. Ci
troviamo di fronte ad un fatto, un segno dei più concreti: è l'apparenza che
s'è trasformata in Realtà, nella Realtà affermata da Gesù stesso che, nello
spezzare il pane, affermò: "Questo è il mio corpo". Ecco la Sua
Verità letterale, che dobbiamo urgentemente recuperare insieme al senso della
Maestà. Un fatto che non solo scredita tutte le nuove teologie: distrugge tutte
le filosofie moderne; e conferma - scandalosamente - il realismo e
l'oggettività di Aristotile e di san Tommaso. In questo senso è doveroso
domandarsi: come avrà inteso quel messaggio Jorge Mario Bergoglio, attuale
Pontefice ed arcivescovo proprio all'epoca dei fatti argentini? È possibile che
l'eloquente "segno", il doloroso segno della Presenza Reale, sia
voluto apparire proprio a Buenos Aires, e con tanta insistenza, per ben tre
volte, carico di un segreto avvertimento per il futuro Papa? Domande che
purtroppo avranno conseguenze apocalittiche per questa Chiesa e per l'attuale
apostasia che l'ha travolta, anch'essa predetta".
Tratto dalla recensione del libro
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