Per William
Dwight Whitney la storia è la disciplina che si occupa dello studio del passato
tramite l'uso di fonti, ossia di documenti, testimonianze e resti che possano tentare
una narrazione continua e sistematica dei fatti avvenuti, in quanto considerati
di particolare importanza per la specie umana.
E se l’ideologia
e l’odio politico snaturassero i fatti o addirittura li inventassero?
Benito
Mussolini e Claretta Petacci furono davvero “fucilati” il 28 aprile 1945, alle
ore 16.20, davanti al cancello di villa Belmonte, a Giulino di Mezzegra, comune
di Tremezzina, sul lago di Como? Secondo la vulgata – come icasticamente la definì Renzo De Felice – diffusa (imposta?)
dai partigiani comunisti e, poi, dai massimi esponenti del Partito Comunista
Italiano, sì.
Vi
sono studiosi, però, che si sono imbattuti in plurime fonti che hanno aperto
nuove visioni di quanto accaduto in quelle ore e hanno cercato di fornire una diversa
risposta. Uno di questi è lo storico e giornalista Luciano Garibaldi che si è cimentato in un complesso saggio: “La pista inglese: chi uccise Mussolini e la
Petacci?” (Edizioni Ares, 2016 –
2018).
L’Autore
con estrema puntigliosità analizza la folta letteratura sull’argomento, a
partire da quella di stampo marxista, per dissezionare e valutare ogni più
microbico dettaglio e disvelare al lettore le troppe e abnormi falsità propalate
al grande pubblico italiano, a partire dalle scuole elementari.
Con metodologia
storico-scientifica e taglio giornalistico e percorrendo e ripercorrendo con rigoroso
studio il pensiero storiografico sul tema, Garibaldi
in questo lavoro snocciola elementi indiziari e probatori sui quei tragici
momenti che lasciano sgomento il basito lettore.
È
revisionismo imbattersi in un fatto la cui esistenza, prima negata o omessa, è
provata con testimonianze dirette (e non de
relato come per molti accadimenti sino ad oggi tramandati come “ufficialmente”
veri) e atti autentici (e non falsificati o manipolati)?
Chi ha
ucciso Mussolini e la Petacci? Perché la Petacci fu ammazzata? Quali furono le
sue colpe? Quando la coppia fu uccisa? Dove fu uccisa? Chi era veramente il “comandante
Valerio” cui viene attribuita l’eliminazione fisica del Duce e della sua
amante? Che cosa è l’”Oro di Dongo”? Che fine ha fatto? In cosa consiste il “carteggio”
fra Mussolini e Churchill? Quali erano gli autentici rapporti fra i due? Cosa voleva
Churchill da Mussolini? Perché il Primo Ministro inglese era così terrorizzato
che quel carteggio andasse a finire in mani sbagliate? Cosa è sul serio
successo durante il lasso di tempo che intercorre fra il pomeriggio del 27
aprile ed il pomeriggio del 28 aprile 1945?
Fare
ricerca storica zigzagando dentro una “pubblicistica
e (una) storiografia del passato recente, tuttora infarcito di deformazioni,
impacciati moralismi, insabbiature e interessate rimozioni”, per Luciano Garibaldi non deve essere stata
impresa agevole.
Che
cosa è stata la Resistenza?
“Una pagina esaltante della storia di Italia.
Peccato che i comunisti l’abbiano insozzata con la loro sete di sangue”.
Fabrizio Gilimondi
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