domenica 4 febbraio 2024

"LA LIBRERIA DEI GATTI NERI" di PIERGIORGIO PULIXI



Romanzo thriller che tiene il lettore inchiodato alla sedia, “La libreria dei gatti neri” di Piergiorgio Pulixi (Marsilio Lucciole) rappresenta la migliore letteratura noir italiana.

La Sardegna è sullo sfondo e la trama è chiazzata dalla crudezza di Saw e della tragicità di ordinari quanto terrifici fatti di cronaca.

Con uno stile oliato e semplice la scrittura giunge diretta al pubblico che viene trascinato in un vortice di delitti degni del più lucido e feroce serial killer.

È la produzione cinematografica horror ad insegnarci quanto librerie, biblioteche e teatri siano set perfetti per azioni criminali a causa delle atmosfere che li permeano ed il sottofondo velatamente pauroso che si percepisce entrandovi.

Una libreria è il proscenio; il proprietario il narratore inconsapevole; il gruppo appassionato di libri gialli lo spazio umano dove si cerca la verità; Nunzia, grande intelletto devastato dall’Alzheimer, è la chiave di volta; i poliziotti i simpatici figuranti; i gatti neri i comprimari.

Ironia e violenza si susseguono per abbracciarsi nei momenti clou, mentre Edgar Allan Poe con la sua “La lettera rubata” è il coup de théâtre.

È solo apparentemente tutto così complesso, “in realtà è tutto estremamente semplice e la risposta è lì, dove meno te l’aspetti, celata sotto una coltre di banalità”.

I battiti cardiaci accelerano, il respiro di fa più corto ed ansiogeno, il finale di sta avvicinando, si avvicina, è arrivato.

Fabrizio Giulimondi

 

Nessun commento:

Posta un commento