Giuseppe Bonito ci
racconta in “Figli” una Italia
talmente bollita da far ritenere, tra il serio e il faceto, che un secondo
figlio (di una coppia sposata, che va d’accordo e stabilmente occupata) sia un atto
eroico, ai limiti della mission impossible.
I bravissimi attori Paola Cortellesi
e Valerio Mastrandrea si cimentano in
un film grottesco, tendenzialmente deludente, spesso irritante, solo talvolta,
specie all’inizio, divertente.
“Figli” è una pellicola che esaspera le
normali diatribe fra marito e moglie, le ansie dei genitori, la stanchezza
della madre e la gelosia della sorella quando sopraggiunge il piccolo.
Il secondo
figlio, per bocca del personaggio interpretato da Stefano Fresi, è un’autentica iattura.
Continuiamo
così, facciamoci del male!
Fabrizio Giulimondi
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