martedì 18 novembre 2025

"IL MAESTRO" di ANDREA DI STEFANO

 


Il maestro” di Andrea Di Stefano è un film forzatamente drammatico che parte certamente da uno spunto interessante, per essere però strutturato e sviluppato in modo scarsamente appagante per un pubblico esigente, specie se un attore del livello di Pierfrancesco Favino - che ricopre le vesti della figura cardine della storia, Raul Gatti - non riesce a dare un valore aggiunto alla pellicola.

Raul Gatti è una vecchia gloria del tennis caduto in disgrazia dopo l’abuso di droghe, alcol e donne.

Felice Milella è un tredicenne (Tiziano Menichelli) a cui il padre Pietro (Giovanni Ludeno) ha fatto credere di essere un potenziale campione del tennis, imponendo alla moglie e all’altra figlia sacrifici immotivati.

Raul diviene il maestro di Felice, due mondi inconciliabili per età, origini familiari e modo di concepire la vita.

Il racconto rotea intorno all’idea che il fallimento faccia parte della vita e vada accettato, comprendendo i propri limiti e l’inutilità del perseguimento di sogni che non hanno alcun aggancio con la realtà.

Ribadisco: l’idea è senza dubbio buona ma il Regista avrebbe dovuto costruirla in maniera diversa, anche perché lo stesso Favino ne esce svilito nella propria indubbia bravura.

Fabrizio Giulimondi



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