sabato 15 novembre 2025

“L’OROLOGIAIO DI BREST” di MAURIZIO DE GIOVANNI (FELTRINELLI)

 


Tredici maggio 1984, ore 11. La vita di Vera cambierà del tutto. La vita di Andrea è già cambiata del tutto ma lo scoprirà solo dopo molti anni.

Lei è la figlia dell’assassinato. Lui il figlio dell’assassino.

L’ultima fatica letteraria di Maurizio de GiovanniL’orologiaio di Brest” (Feltrinelli) impedisce al lettore di interrompere la lettura anche solo per un attimo, perché la trama è come il sofisticato ingranaggio di un orologio pregiato.

Nulla, ma proprio nulla è come appare.

I coup de théâtre si avvinghiano l’uno all’altro in continuazione.

Il 1° febbraio 1985 si avvia la Dottrina Mitterrand.

I personaggi non lo sanno ma le loro esistenze sono legate inscindibilmente l’una all’altra.

Vera e Andrea e Flavia e Maddalena e Bea ed un importantissimo ecclesiastico a capo di una misteriosa Entità immaginifica come quelle di Dan Brown e Carlo-ragazzo dai lunghi capelli e Marcello e Bruno e Marco e Contini.

Nulla, ma proprio nulla è come appare.

La carica narrativa, al pari dell’incedere stilistico e del ritmo emotivo, non abbandonano mai il romanzo.

Siete sicuri di essere quello che dite di essere?

Fabrizio Giulimondi

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