sabato 15 novembre 2025

"ANNA" di e con MONICA GUERRITORE



Film intenso, struggente, malinconico, commovente, a tinte variegate, “Anna”, di e con Monica Guerritore, ripercorre a macchie di leopardo la vita della immensa Anna Magnani, magnificamente interpretata da Monica Guerritore.

Più che la narrazione esistenziale della Magnani, la pellicola racconta le emozioni, i sentimenti, il volto, le “rughe”, gli sguardi della grande attrice romana. Il suo Popolo era quello di Roma: lo stagnaro, il netturbino, il vetturino, il pizzardone, la prostituta, il bottegaio, il fruttivendolo. Sono costoro che le teneva compagnia la notte, lei nottambula incallita. Erano coloro che la vedevano girovagare per le strade vuote, silenziose e incantevoli della Roma degli anni ’40, ’50 e ’60, loro che stavano sotto la finestra di Nannarella mentre moriva.

Palma d’oro a Cannes nel 1946 con “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, per il quale provò per tutta la vita una inestinguibile fiamma di amore, un amore tragico e intramontabile.

Premio Oscar nel 1956 per “La rosa tatuata” di Tennessee Williams, che non le portò fortuna.

Una figura drammatica, sofferente, con un figlio poliomielitico lasciato spesso solo in una clinica di lusso.

Anna, sempre insoddisfatta e in contrasto con se stessa, i produttori e i registi.

Romana sanguigna e verace, la Magnani ha incarnato la vera Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini.

Fellini, De Sica, Totò, Carlo Ponti, Moravia, Montanelli, la rinuncia a “La ciociara”, il più fervido mondo culturale e cinematografico italiano.

Poi, il teatro con Zeffirelli e la sua Medea, che incarnava scenicamente il profondo e incessante dolore interiore della Magnani e, con Medea, la morte.

Una parte di Anna Magnani ve la porterete a casa.

Fabrizio Giulimondi  



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