La professoressa di latino della seconda media di mia figlia le ha consigliato per la lettura un libro intitolato MORS TUA, di Danila Comastri Montanari, Hobby & Work editore. L'ho letto prima io (sconsigliandolo ad Alessia in quanto non idoneo alla sua età) e sono venuto a conoscenza di un nuovo genere letterario: il giallo storico.
L'Autrice disvela in questo racconto - e nei quattordici che lo precedono - la propria immensa conoscenza del mondo dell'antica Roma, financo negli aspetti più particolari, come la cucina e i costumi e le abitudini anche intime dei nostri vetusti Padri, facendoci vivere una storia avvincente dipinta di "giallo" che, fatalmente, vede protagonista: il "poliziotto che indaga", nelle vesti di un senatore romano Publio Aurelio, seguace della dottrina filosofica epicurea; il "fedele assistente" nella persona del furbo e abile servo di origine greca Castore; un duplice omicidio, prima di una liberta cortigiana e, poi, di un cittadino romano dedito ad una vita dissoluta; infine, la scoperta dell'assassino nel corso di una cena in perfetto stile Agatha Christie. In alcuni passaggi lo stile ricorda quello di Plauto e Terenzio, ma anche quello dei più autorevoli scrittori di genere thriller. Il lettore, ad ogni modo, è agevolato nella lettura da un appendice che contiene un glossario, una sintetica spiegazione del periodo storico, dei personaggi (realmente esistiti), nonché dei luoghi a cui la storia nel suo incidere sovente fa riferimento.
Fabrizio Giulimondi
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