Il presidente della Fondazione Franco Cuccurullo ed il direttore scientifico dell’IIT, Roberto Cingolani hanno firmato il protocollo d’intesa tra gli istituti. Al via una doppia collaborazione: sul piano pratico (con la sperimentazione pre-clinica e clinica) e formativo (progetti di ricerca).
I ricercatori proverranno della Fondazione “d’Annunzio” con centri di eccellenza quali Cesi (Centro di scienze dell’invecchiamento) ed Itab (Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche) e dall’ IIT (istituto italiano di tecnologia), leader nell'ambito di robotica, nanotecnologie e farmacologia clinica.
L'intesa prevede la sperimentazione pre-clinica e clinica di nuove molecole che possano contrastare le patologie legate all'invecchiamento con particolare enfasi su patologie che colpiscono il cervello. In questa prima fase, all'IIT spetterà il compito di sviluppare nuovi farmaci per le patologie neurodegenerative, mentre Cesi ed Itab testeranno tali farmaci in modelli animali e in ultima fase sull'uomo. L'accordo prevede anche una collaborazione sul piano formativo con la messa in opera di attività educative congiunte, cosi come lo sviluppo di progetti congiunti di ricerca,
«La Fondazione», ricorda il Presidente Franco Cuccurullo, «mette anche a disposizione il Centro di Ricerca Clinica presente nel CeSi strettamente collegato all’ospedale universitario di Chieti il che consentirà in fase finale sperimentazioni cliniche importanti e su larga scala».
I ricercatori proverranno della Fondazione “d’Annunzio” con centri di eccellenza quali Cesi (Centro di scienze dell’invecchiamento) ed Itab (Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche) e dall’ IIT (istituto italiano di tecnologia), leader nell'ambito di robotica, nanotecnologie e farmacologia clinica.
L'intesa prevede la sperimentazione pre-clinica e clinica di nuove molecole che possano contrastare le patologie legate all'invecchiamento con particolare enfasi su patologie che colpiscono il cervello. In questa prima fase, all'IIT spetterà il compito di sviluppare nuovi farmaci per le patologie neurodegenerative, mentre Cesi ed Itab testeranno tali farmaci in modelli animali e in ultima fase sull'uomo. L'accordo prevede anche una collaborazione sul piano formativo con la messa in opera di attività educative congiunte, cosi come lo sviluppo di progetti congiunti di ricerca,
«La Fondazione», ricorda il Presidente Franco Cuccurullo, «mette anche a disposizione il Centro di Ricerca Clinica presente nel CeSi strettamente collegato all’ospedale universitario di Chieti il che consentirà in fase finale sperimentazioni cliniche importanti e su larga scala».
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