sabato 25 agosto 2012

PERSECUZIONE-ILFUOCO AMICO DEI RICORDI


Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi
Persecuzione  è il primo atto della storia  Il fuoco amico dei ricordi che termina con Gli inseparabili – già trattato in precedenza in questa rubrica -  con cui Alessandro Piperno ha vinto il Premio Strega 2012. Non mi spiego come tale prestigioso riconoscimento non sia stato tributato proprio a Persecuzione, che avrebbe meritato di vedersi assegnato anche il Campiello, attribuito nel 2005 all’opera prima di Piperno Con le peggiori intenzioni, inizio della narrazione delle vicende della gens Pontecorvo.
Persecuzione è straordinario, è bellissimo, è massimamente coinvolgente, è uno dei miglioro libri che io abbia mai letto.
Con le peggiori intenzioni l’Autore tratteggia le personalità dei componenti la famiglia ebraica romana dei Pontecorvo, per mezzo degli Inseparabili l’attenzione del grande scrittore si concentra sui due fratelli Filippo e Samuel, figli di Leo Pontecorco, protagonista indiscusso del romanzo in commento, oncologo pediatrico di grande bravura, autorevole componente di una prestigiosa e ricca famiglia giudaica che vive da generazioni a Roma, la cui personalità è distante dalle regole religiose ebraiche, alle quali, invece, è strenuamente attaccata la moglie Rachele, donna piccolo-borghese, dotata di un intelletto di scarso cabotaggio ma di grande pusillanimità, la quale  si manifesta con tutta la sua terribile forza durante la drammatica vicenda che colpisce il marito, vicenda  che rappresenta  il lait motiv  del romanzo, i cui bui tentacoli arriveranno sino a Gli inseparabili.
Leggetelo e cogliete l’occasione per imparare i numerosi vocaboli Yiddish e giudaico romani sparpagliati nel testo (parimenti agli altri due scritti)  e spiegati a piè di pagina.

Fabrizio Giulimondi

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