sabato 29 dicembre 2018

"IL GIOCO DEL SUGGERITORE" di DONATO CARRISI


Puoi sfuggire al buio. Ma non puoi impedire al buio di cercarti
Prima era stato “Il suggeritore”.
Poi era sopraggiunto “Il cacciatore del buio”.
È dal buio che vengo”.
E ora Donato Carrisi ci conduce per mano dove la virtualità diventa realtà perché la realtà può essere troppo limitante all’espansione del Male: “Il gioco del suggeritore” (Longanesi).
E al buio che devo tornare
Chi è Enigma? Chi è Pascal?
È dal buio che vengo e al buio devo tornare”.
L’alessitimia è l’analfabetismo affettivo.
Mila ne è affetta.
Mila è un ex poliziotto.
Mila ha una figlia.
Ciò che l’uomo non riesce a fare nel mondo reale per viltà o argini etici nell’Altrove lo può fare. Tutto è possibile nell’Altrove.
E se l’Altrove tracima nel mondo reale?
 Il potere di cambiare le persone, di trasformare innocui individui in sadici assassini”.
Carrisi è il thriller che in modo erudito interiorizza le nostre paure, quelle che ancora non conosciamo, ne anticipa i tempi, le profetizza, le preconizza, ce le fa conoscere prima che esse si disvelino nella loro più cupa virulenza. Il Male non si manifesta con il ruggito feroce di un essere deforme e belluino, ma con il sorriso gentile di un suggeritore: “la faccia di un uomo normale
Puoi sfuggire al buio. Ma non puoi impedire al buio di cercarti
Fabrizio Giulimondi

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