I Fantastici Quattro, l’Uomo Ragno, Thor, Devil, Lanterna Verde, Ghost
Rider, Capitan America, Iron Man, Hulk, sia nella versione comics che in quella cinematografica, hanno una struttura completamente diversa e senz’altro
più leggera rispetto alla figura di James Howlett detto Logan, ossia Wolverine, mutante e highlander, immortale, frutto delle
menti di Len Wein, Herb Trimpe e di John Romita Sr., reso famoso grazie alla pubblicazione compiuta dalla Marvel Corno.
Tutto ha inizio il 9 agosto del 1945 , quando un secondo sole esplode
nel cielo di Nagasaki e Wolverine,
prigioniero dei giapponesi, fa scudo con il proprio corpo invulnerabile ad un
soldato nipponico che aveva mostrato una certa pietas nei confronti dei prigionieri. Lo spettatore dovrà attendere
oltre i titoli di coda per capire se il tycoon
dagli occhi a mandorla manterrà questo suo stato di grazia oppure no.
Logan, in arte Wolverine,
con i suoi artigli stile Freddy Krueger in Nightmare e il suo aspetto licantropesco, manifesterà il proprio rude e virile fascino - che attrarrà senza meno più di un
spettatrice - quando l’interprete Hugh Jackman dismetterà le vesti di cavernicolo.
Wolverine si differenzia
dagli altri personaggi del mondo Marvel
per il suo modo poco elegante di porsi, per la sua perenne battaglia contro se
stesso. E’ definito un uomo che soffre, tormentato ogni notte della sua esistenza
da incubi, perseguitato da sensi di colpa per essere diverso, dal rimorso di
fare del male a chi ama. Per questo aveva deciso di non amare più!
Il film è, per certi versi, braccato dalla quasi costante presenza della
donna che Logan aveva amato in passato, uccisa dai suoi stessi artigli. La
proiezione è perseguitata da un continuo ricordare al nostro protagonista che
le persone a cui tiene, muoiono. Forse è per questo che accetta di fare ciò che
gli verrà chiesto. Forse è per questo che torna ad essere un soldato, un
samurai senza padrone: un suronin.
Hugh Jachman - unico attore statunitense
(escludendo un’altra mutante dei tanti X
Men di cui Wolverine fa parte),
circondato da una miriade di interpreti del sol levante - fa immergere il
pubblico in un action movie che, a differenza delle altre pellicole con marchio
Marvel, risulta essere più vicino al
genere Manga: eccessivi elementi di
violenza non rispettosi della tradizione dei fumetti e dei lavori di Stan Lee,
e qualche swear words di troppo!
Le attrici hanno la fisiologia propria delle eroine Hentai e Anime.
Torrenti di samurai e ninja
vorticano tumultuosamente intorno a Wolverine ed alla sua protetta, la
bella nipote del magnate giapponese, Maestro Yashida.
Anche la mafia della Terra dai fiori di loto, la Yakuma , svolgerà un ruolo
da protagonista nella trama convulsa e piena di lotte, di combattimenti e di concitate corse……… verso l’Ignoto.
Troverete in certe ricostruzioni robotiche i primi personaggi
fumettistici giunti sul piccolo schermo dal
Giappone in Occidente verso la fine degli anni settanta: Mazinga e Jeeg Robot.
Un duplice consiglio: un Ni da
parte mia e un Si convinto - per
gli amanti del cinema action-fantasy in salsa Marvel all’
orientale - da mia figlia Alessia.
Alessia e Fabrizio
Giulimondi
Giulimondi
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