domenica 6 ottobre 2013

"UNIVERSITARI, MOLTO PIU' CHE AMICI" DI FEDERICO MOCCIA


Locandina Universitari - Molto più che amici
Dopo due film di particolare bruttezza, che non ho avuto animo di recensire, “You’re next” di Adam Wingard (pseudo horror) e “Come ti spaccio la famiglia” di  Rawson Marshall Thuber (finto brillante), finalmente ho visto una pellicola che vale il prezzo del biglietto e vedibile dalle famiglie, ben incastonato nella tradizione della commedia italiana comico-sentimentale: “Universitari, molto più che amici”, di Federico Moccia, che si conferma cineasta di valore in questo genere cinematografico.

In realtà, già l’opera prima di Leonardo PieraccioniLaureati” aveva fatto ridere il pubblico con le avventure e disavventure di tre eterni studenti universitari.

Qui, ai tre frequentatori accademici, la cui vita trascorre placida e tranquilla, si aggiungono tre fanciulle, nuove inquiline nel loro stesso appartamento, affittato rigorosamente in nero da una proprietaria  arcignamente simpatica.

Le ragazze metteranno molto pepe nella vita dei coinquilini maschietti, specie la presenza di  una aspirante velina  con tutte le fattezze fisiche del caso….anche se dietro tette e culo, per dirla con Renato Zero, un cuore ancora c’è.

La storia scorre serena, pulita, priva di parolacce e volgarità, fra le paure dei sei protagonisti che rappresentano  quelle di tutti i giovani  del  mondo, e i loro sogni, per i quali  vale sempre la pena combattere e mettersi in gioco.

E la mente ritorna indietro nel tempo,  a Flashdance.

Nel film viene ribadita una linea di pensiero che oramai esce prepotentemente fuori in molti lavori della stessa natura: ogni ragazzo e ragazza vuole una famiglia vera, desidera essere figlio e figlia e pretende  ardentemente di avere non un  padre-amico o una madre- amica, bensì  genitori  autentici, che sappiano imporsi alle bisogna, senza sfuggire al proprio dovere di essere, talora, autoritari, quando tale autoritarismo è utile se non necessario al bene dei figli.

Il cast è composto da volti molto noti (Amanda Sandrelli,  attrice che non ha paura delle proprie rughe,  il sempre straordinario  Maurizio Mattioli e  Barbara De Rossi, che invece copre il proprio timore per l’avanzare degli anni  con un lifting che la imbruttisce,  invece di valorizzarne la innata bellezza); volti noti come Paola Minaccioni e meno noti, ma in grande ascesa, come gli interpreti dei coprotagonisti (Simome Riccioni, Primo Reggiani, Nadir Caselli, Brice Martinet,  Maria Chiara Centorami, Sara Cardinaletti).

Frizzante la colonna sonora che, nel  ripercorrere tutti i brani più in voga in queste settimane, dà  grande ritmo al racconto.

 

Fabrizio Giulimondi

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