domenica 4 maggio 2014

A UN ANNO DALLA MORTE DI MASSIMO MAZZER

Mi piace pensare che Massimo sia ancora in mezzo a noi, che se avessimo occhiali speciali lo vedremmo con il suo volto un po' sornione.
Chi combatte in vita continua a farlo anche dopo perché non dimentica l'amore di cui si è circondato e che ha dato.
Massimo anche se non lo vediamo è con noi.
In realtà una persona muore veramente solo quando la cancelliamo dalla nostra vita quotidiana.
Continuiamo a fare vivere Massimo nelle nostre speranze di tutti i giorni e lui ci terrà una mano, libera oramai dalla malattia, sulla spalla.
Con amicizia.
Fabrizio.

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