lunedì 23 aprile 2018

"L'ORA LEGALE" DI E CON FICARRA & PICONE


Un mio amico mi ha chiesto di commentare il film del 2017 “L’ora legale” del duo comico Ficarra & Picone, che ricoprono il duplice ruolo di registi e attori. E’ sulla natura comica della pellicola che dissento profondamente. Già il teatro romano, dietro ad un approccio stilistico ridanciano e carnascialesco, in modo carsico denunciava i turpi vizi non solo delle Istituzioni del tempo, ma anche dei cives, vizi devastanti per la Civitas.
Anche qui, rimosse le coltri che si estendono solamente sulla superficie del lavoro cinematografico, lo spettatore si imbatte in quelle concezioni e condotte italiche che molti cittadini hanno e che deturpano il bene comune. Il film possiede l’intelligenza di lanciare pietre non, come oramai è costume, contro la Politica (male di ogni cosa), bensì avverso la mentalità diffusa di troppe donne e di troppi uomini che compongono le Comunità italiane, in questo caso di una piccola località siciliana.
Il film, ridendo e scherzando, mette in mostra in modo esopeo le tristi consuetudini nostrane: saltare subito sul carro del vincitore; tenersi lontano dallo sconfitto finché non si intravede una sua possibile vittoria; assoluta assenza di senso civico; invocazione di rivoluzioni e cambiamenti basta che riguardino gli altri e mai se stessi; perniciosa cura del proprio orticello anche a discapito di quello altrui; ripulsa per le regole che, però, devono essere minutamente rispettate dagli altri; gridare costantemente allo scandalo per il comportamento del vicino, mentre chi grida fa lo stesso se non di peggio; guardare con estremo rigore e severità la pagliuzza altrui mentre nel proprio occhio riposa una trave.
Pur di rimanere ancorati ai propri miserabili e microbici “privilegi” si preferisce tornare ad una cittadina inondata di traffico e immersa di immondizia, continuando ad accusare l’assenza di vigili urbani mentre l’urlatore è una guardia forestale che sta costantemente al bar a sorbire caffè corretto con demolitrice stupidità.
Ficarra & Picone, mimicamente imbattibili, non cedono ad un finale tarallucci e vino, non cercano la conclusione che “finisca bene”, perché il Popolo, prima che la Politica (null’altro che l’affioramento esterno di quel medesimo Popolo), è responsabile della propria rovina.
L’ora legale” dovrebbe essere visto tanto nelle scuole elementari quanto nei luoghi di lavoro e di intrattenimento degli adulti.
 Fabrizio Giulimondi



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