Queste
sono giornate che invogliano più alla montagna, al mare e al lago, che ad
andare per mostre, ma Vi consiglio lo
stesso di recarvi a visitare l’esposizione dei quadri di Roberto Salvador Matta all’Auditorium Parco
della Musica a Roma, luogo splendido dove passare qualche ora fra eventi,
librerie, ristoranti e bar di particolare fascino.
Due
dipinti olio su tele mi hanno “acchiappato”
particolarmente: Aux franges du reve
e le propheteur.
Matta
incontra Andrè Bretòn nel 1937, su indicazione di Dalì, ed entra nella comunità
dei surrealisti, da cui sarà espulso nel 1948.
Immergendosi
nella vita di Roma, ove si era da poco trasferito, l’Artista
sceglie fra la corrente figurativa e quella astrattista il realismo
altro, anche a seguito dell’interesse da egli ha provato per il neo realismo da poco sorto nella
cinematografia italiana.
Da
buon surrealista le sue opere esprimono la morfologia
psicologica.
Fabrizio
Giulimondi
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