“The Place” di Paolo Genovese (il regista di "Perfetti sconosciuti", vincitore del Premio David di Donatello 2016), con una spremuta di attorialità italica di primo
livello, è un film estremamente affascinante, suggestivo e misterioso - che
potrebbe aspirare a fare il bis nel 2018 – sul libero
arbitrio, la Coscienza, il Bene e il Male, la capacità di discernimento di ogni essere umano,
la sempre maggiore e compulsiva primazia dei desideri sull’etica, sul rispetto
dell’altro essere umano, la sua integrità fisica e morale, la sua vita.
Un mimicamente impareggiabile Valerio Mastandrea incarna
un personaggio che “vive” in un bar-ristorante chiamato “The Place” e, che si intrattiene dalla mattina alla sera con una variegata
Umanità da cui riceve ogni sorta di richiesta; ad ognuna di queste l’oscuro “sensale”
propone in cambio il compimento di un atto, generalmente malvagio. Sarà più
forte l’impulso alla soddisfazione delle proprie necessità o il limite non
oltrepassabile del bene altrui e di non porre in essere atti cattivi?
Sabrina Ferilli
ricopre le vesti della proprietaria del locale, signora curiosa, osservatrice ma
apparentemente inconsapevole di ciò che avviene nel suo “The Place”.
Gli
altre straordinarie attrici e valenti attori (Marco Giallini, Alessandro Borghi, Silvio muccino, Alba Rohwacher,
Vittoria Puccini, Silvia D’Amico, Rocco Papaleo, Giulia Lazzarini, Vinicio
Marchioni) rappresentano la
pulviscolare e crepuscolare “Umanitas” in cerca di una perenne soddisfazione
fisica, materiale, psicologica o morale, dimentica dei bisogni e delle
necessità degli altri, priva anche delle più elementari regole di convivenza
civile, in cui bombe, stupri, rapine, pestaggi, falsità e assassini di bambini costituiscono
soltanto una modalità di raggiungimento
dei propri scopi.
E’ un
film sulle buone intenzioni di cui è lastricata la strada per l’Inferno e sui “particolari”
(Il diavolo è in essi, vero?)
La
domanda a cui dovrete rispondere una volta vista la pellicola è la seguente:
chi interpreta Mastandrea? E chi la Ferilli?
Fabrizio
Giulimondi
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