martedì 13 febbraio 2018

“ORE 15:17 - ATTACCO AL TRENO" DI CLINT EASTWOOD


L’epopea gloriosa del cinema eroico americano continua con il film “Ore 15:17 - Attacco al treno” del grande attore, ora valente regista, Clint Eastwood.
I protagonisti delle vicende, realmente accadute, non sono interpretati da attori di lungo corso ma dagli stessi che hanno vissuto quelle gesta coraggiose nel lontano 21 agosto del 2015, fermando a mani nude un armatissimo miliziano dell'ISIS, pronto a fare una strage su un treno della tratta Amsterdam – Parigi su territorio francese.
Clint Eastwood mette in luce la normalità delle loro vite, l’amore di questi tre ragazzi di Sacramento per i viaggi, per l’Italia e per l’Europa, il loro amore per la Patria e il desiderio di servirla aiutando come soldati il prossimo.
In un mondo che pare esaltare la pochezza, la viltà, il disprezzo per i valori patriottici, il regista mette in luce la nobiltà d’animo di giovani uomini che conducevano vite normali, con adolescenze anche a tratti difficili, talora infarcite di delusioni professionali ed umane.
Dietro bellissime carrellate panoramiche di Roma, Firenze e Venezia il film trascorre placidamente sino alla sterzata energetica finale, durante il quale emerge la grandezza di giovani che nella loro semplicità d’animo mostrano il vigore fisico e morale di chi crede fermamente in valori incrollabili.
La produzione artistica di Eastwood è didattica e fortemente valoriale (basta pensare a Gran Torino, Invictus e American Sniper) e, tramite la “spensieratezza” di un’opera cinematografica, mostra all’attento spettatore la visione spirituale che deve sottendere ogni agire umano.

Fabrizio Giulimondi





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