lunedì 30 dicembre 2019

“GLI INGANNI DI PANDORA. L’ORIGINE DELLE DISCRIMINAZIONI DI GENERE NELLA GRECIA ANTICA” di EVA CANTARELLA


Gli inganni di Pandora. L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica” (Feltrinelli) è un breve ed intrigante saggio della ottantatreenne grecista, giurista e storica Eva Cantarella, che ancora affascina con i suoi scritti il lettore, proiettato con rinnovato vigore nel mondo ellenico sempre da nuove visuali.
Tramite i miti, a partire da quello di Pandora, la filosofia e la medicina con il pensiero ippocrateo la Cantarella traccia l’origine della discriminazione delle donne e gli albori della loro sudditanza fisica, spirituale, morale, esistenziale e antropologica all’uomo, stato di inferiorità durato per millenni e che ancora perdura in molte zone del pianeta, come quelle a prevalenza arabo-islamica e induista.
La eclettica e prolifica scrittrice per mezzo del pensiero di Aristotele, Platone, Socrate e di altri grandi intelletti ellenici  fa comprendere come immense menti possano parimenti forgiare idee del tutto fuori dal vero e capaci di determinare per tempi imperituri soggezioni devastanti per decine di milioni di esseri umani: le astrazioni che galleggiano nel mondo invisibile ed impalpabile delle creazioni intellettuali calate in rerum natura possono trasformarsi in tragedie non teatrali ma reali come è stato, ed è, per moltitudini di bambine, fanciulle, ragazze, donne ed anziane.
Un lavoro che si legge agevolmente nell’arco di poche ore e che molto insegna a chi lo affronta.
Fabrizio Giulimondi

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