venerdì 2 novembre 2012

FABRIZIO GIULIMONDI: RICORDI DI UN ANGELO SPORCO



 
Consiglio veementemente di leggere Ricordi di un angelo sporco di Henning Mankell (Mondadori) a registi, sceneggiatori,  autori televisivi e ideatori di fiction: da questo ultimo stupendo romanzo di uno dei più grandi scrittori scandinavi  al mondo ( 40 milioni di libri venduti!) potrebbe essere ricavato  una avvincente  opera cinematografica o, in alternativa,  un interessante lavoro sul piccolo schermo, magari in più puntate.
L’Angelo sporco è Hanna, giovane svedese appena diciottenne figlia, insieme a tre fratelli,  di una donna vedova e povera, che viene costretta dalla madre ad andare via verso la costa a causa della terribile carestia del colpì il Nord Europa nel 1903.
Le avventure che vive Hanna dalla Svezia all’Africa Orientate Portoghese (oggi Mozambico) ricordano  la spola che compie  l’Autore annualmente  fra il suo Paese natio e lo Stato africano, molto bel conosciuto nei suoi costumi e tradizioni come  trapela dalla narrazione stessa.
La giovane svedese si trova ad essere prima sposa del nostromo sulla nave che la sta conducendo  nella lontana Australia, poi, abbandonato il mercantile, moglie di un tenutario di un grande ed importante bordello -   di cui diventerà la proprietaria -  nell’Africa Australe. Conoscerà il razzismo dei colonialisti portoghesi, da cui in un primo tempo sarà attratta per poi divenirne accanita avversaria, oltre una imperante menzogna.  Suoi amici sono  una scimmia (con finale triste) e  una donna di colore (con finale tragico), legata affettivamente ad un mascalzone,  per la quale mostrerà un raro coraggio per quelle zone e per quell’ epoca. Mai avrà la vera  vicinanza delle prostitute -  tutte rigorosamente nere per clienti esclusivamente  bianchi - le quali  rimarranno sempre diffidenti nei suoi confronti.
Se cominciate a leggerlo lo divorerete in poche ore, perché il linguaggio è semplice, lo stile scorrevole, il racconto avvincente, la storia fluida, il finale inaspettato e magico:   le parole si tramuteranno  attraverso la Vostra mente  repentinamente  in immagini  e le immagini nel Vostro film personale.

Fabrizio Giulimondi


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