Finalmente un libro divertente, a tratti esilarante, che pur mantenendo una forma linguistica comica per
tutto lo sviluppo narrativo, ad un certo
punto assume i risvolti di un vero e
proprio giallo, un thriller a tinte fosche e morbose, che vede protagoniste giovani studentesse
appena maggiorenni coinvolte in un giro di prostituzione organizzato dai loro
stessi insegnanti. Infatti Una scuola
come tutte le altre (Rizzoli editore) è scritto da Gianmarco Perboni (già
autore di “Perle ai porci”), realmente
professore di lingua inglese alle scuole medie superiori, contemporaneamente
protagonista con lo stesso nome e con la medesima professione di questo gagliarda
fatica letteraria, ambientata in aule scolastiche - che ricordano quelle descritte nei film di Lucchetti
e Virzì - di una cittadina di provincia
(mai nominata!).
Il libro si può idealmente suddividere in due parti: la prima scorre fra
molte risate di gusto provocate nel
lettore dalla descrizione di aneddoti studenteschi (secondo me autobiografici) del Perboni insegnante;
mentre nella seconda il Perboni assume anche le vesti di detective, così come
ce li hanno raffigurati molti cineasti. Fra ironia e sarcasmo, spesso di sapore
politico, la storia entra nel vivo dell’azione poliziesca, non mancando colpi
di scena alla Dario Argento, non venendo mai meno però il sorriso unitamente alla suspance, essendo il nostro Perboni
insegnante, traduttore, investigatore, pure
scrittore, sotto falso nome, su un proprio blog - ovviamente antigovernativo – che gli farà avere
qualche grattacapo in più (e quelli che ha non sono di poco momento!)
Volete un consiglio spassionato? Fate un salto alla libreria più vicina
e compratelo: ne vale veramente la pena!
Fabrizio Giulimondi
Nell'immenso casino che ci stravolge la vita, nella melma utopica che ottunde le coscienze e crea a ogni efferatezza una valenza di legittimazione postmoderna, mi piacerebbe che ci corresse l'avventura di incontrare più "Professor Perboni".
RispondiEliminaSe certi intellettuali adoperassero l'italiano per farsi comprendere sarebbe cosa utile e saggia
RispondiEliminaRingrazio di cuore Gianmarco Perboni di essersi unito a questo blog. Un abbraccio. Fabrizio Giulimondi
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