mercoledì 6 dicembre 2017

“COME SI COMANDA IL MONDO. TEORIE, VOLTI, INTRECCI” DI GIORGIO GALLI E MARIO CALIGIURI (RUBBETTINO)


Come si comanda il mondo



Come si comanda il mondo. Teorie, volti, intrecci”, di Giorgio Galli e Mario Caligiuri (Rubbettino) - lavoro saggistico, significativo e originale, scritto dal decano dei politologi italiani (Giorgio Galli) e da uno dei massimi studiosi di intelligence in Italia (Mario Caligiuri), affronta un tema decisivo del XXI secolo: il controllo del potere che si sta trasformando in maniera rapidissima.
Il lavoro:
·        mette insieme fatti notissimi e li incrocia tutti insieme per definire un quadro di analisi inedito e sconvolgente;
·        approfondisce uno studio del Politecnico di Zurigo che individua le 50 multinazionali finanziarie più capitalizzate del mondo;
·        interpreta le vicende della cronaca politica ed economica con lo sguardo di chi intende individuare le reale tendenze di questo tempo;
·        rileva che oggi il fatturato di alcune multinazionali è superiore a quello degli Stati, per cui il potere si è trasferito in gran parte dal pubblico al privato, con un ritmo inarrestabile da un governo statuale ad uno astatuale cui, forse, non si può più tornare indietro;
·        evidenzia che il potere, più che nelle mani dei rappresentanti politici individuati dai cittadini, probabilmente è detenuto in misura dagli amministratori delegati e dai presidenti delle multinazionali e, a tale scopo, individua le “65 persone che comandano il mondo” (nell’appendice vengono specificamente indicati);
·        definisce i rapporti tra le multinazionali tra di loro e le agenzie di rating, che nell’economia mondiale hanno un forza di orientamento spropositato e non disinteressato, come lo studio dimostra;
·        individua il ruolo delle università più significative dove ha studiato questa élite mondiale, dove vengono elaborate le teorie di interpretazione dell’economia, dove vengono diffuse le idee con le quali si governa il mondo;
·       pone in relazione le multinazionali oggetto dello studio con alcune delle vicende più scottanti di questi ultimi anni: Wikileaks con la rivelazione di dispacci riservati dai quali emergono le interrelazioni tra governi e multinazionali; e Panama Papers, con i casi dei paradisi fiscali dove l’economia diventa tutta opaca;
·       analizza il ruolo dei veri o presunti “superclub planetari”: dalla Trilateral Commission al Gruppo Bilderberg, dalla Skull and Bones alle Ur-Lodge;
·        approfondisce i finanziamenti nelle campagne elettorali delle presidenziali statunitensi evidenziando l’incidenza di quelli che provengono dalle multinazionali più imponenti;
·        definisce un nuovo ruolo dell’intelligence negli equilibri mondiali, considerato come elemento di stabilizzazione del potere politico per contrastare le derive del potere economico e l’invadenza delle organizzazioni criminali;
 ·        argomenta con il supporto di un’imponente rassegna di fonti e  di una bibliografia che affronta la vastità, densità e delicatezza dei temi affrontati da diversi, e a volte contrastanti, punti di vista;
·        disserta con l’ausilio di appendici grazie alle quali, già ad una prima lettura, si può avere un quadro d’insieme illuminante degli intrecci fra economia e governi statuali, sovra e inter-statuali;
·        propone una valutazione non scontata sulle dinamiche del potere del XXI secolo il cui problema principale è costituito dal costante controllo sull’élite economica e finanziaria da parte di una Comunità di cittadini (cittadini, non sudditi) adeguatamente  istruita.
Fabrizio Giulimondi





1 commento:

  1. Grazie davvero per questa segnalazione. Non frequentavo il blog, ma ho appena saputo di questo libro da Radio3 Mondo di oggi, giovedì 18 gennaio 2018. Un libro decisivo per la consapevolezza. Ma a chi importa davvero essere consapevole? Un caro saluto.

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